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Carnia Holidays conferma al vertice Stefano De Colle e punta a crescere ancora

Dopo nove anni dalla sua fondazione, l’associazione Carnia Holidays, formata dai gestori di B&B, Affittacamere e Unità abitative ammobiliate a uso turistico, rinnova il Consiglio Direttivo e denota ulteriori ambiti di crescita.
Stefano De Colle è stato riconfermato presidente, con il supporto di due vicepresidenti Matteo Petris e Roberto De Rivo. Segretaria è Ergida Tafaruci, anch’essa riconfermata.

“La nostra – spiega il presidente – è una associazione di categoria, che si occupa della ricettività turistica extra alberghiera gestita direttamente in famiglia, in maniera non imprenditoriale, così come previsto dalla L.R. 21/2016. Rappresenta a tutti gli effetti l’unico sistema esistente di ricettività turistica organizzato della Carnia dedicato esclusivamente alla ricettività famigliare. Raggruppa circa trenta strutture, dislocate attualmente su 14 comuni della Carnia, per un totale di oltre 150 posti letto”.

“Pur vantando un fattore numerico di sviluppo del 500% rispetto alla nascita, la crescita associativa riguarda soprattutto la mentalità e le modalità di fare turismo in famiglia – prosegue De Colle -. Una mentalità che potremo definire, nativamente, di collaborazione in rete, senza rivalità di campanile, con un raggio d’azione che, partendo dalla Carnia, è pronto ad interessare anche le zone della Pedemontana friulana e del Canal del Ferro-Val Canale. Con un modo di fare turismo che è sempre più orientato ad offrire una accoglienza di qualità, con molti servizi a corredo e che desidera far sentire gli ospiti ancor meglio che a casa propria, coccolati con misura e supportati nell’orientamento delle scelte delle mete locali e regionali più adatte alle specifiche esigenze. E con modalità che possiamo definire oltre che innovative, in armonia con le istituzioni e con le linee di indirizzo regionali”.

Un esempio tra queste, è rappresentato da un lato dalla card che sottende un sistema di convenzioni con oltre 80 attività economiche e commerciali del Friuli, tra le quali rientrano molti ristoranti, trattorie, produttori, erogatori di servizi, artigiani, scuole di sci, musei, le Terme di Arta eccetera. Ultima tra le convenzioni sottoscritte, quella con una giovane e dinamica realtà del Friuli Venezia Giulia in grado di proporre attività outdoor in tutto il periodo dell’anno, come passeggiate a cavallo, quad, voli in parapendio/deltaplano, voli in mongolfiera, ma anche rafting, canyoning, gite in barca, giri in elicottero e molto, molto altro. Il tutto con una scontistica per gli ospiti delle strutture associate Carnia Holidays.

Dall’altro lato una maggiore identificazione del prodotto offerto con il brand Family e l’apertura a potenziali associati al di fuori della Carnia. E’ così che Carnia Holidays ha coniato un proprio alias, un soprannome, disposta a ridurre l’attuale connotazione tipicamente geografica a favore di una maggiore evidenza delle caratteristiche che contraddistinguono la ricettività turistica familiare e l’accoglienza verso le famiglie. E’ così che nasce il nuovo portale FamilyAlps; ed è con questa mentalità che l’associazione intende collaborare ulteriormente con altre realtà turistiche organizzate, rappresentative di contesti territoriali di area vasta nonché delle principali forme di ricettività turistica imprenditoriale.
“La nostra proposta di ricettività turistica familiare, attuata nel rispetto della normativa vigente, non può che essere vista come una opportunità complementare alle tante proposte di ricettività esistenti, contribuendo così, con la propria forma identitaria e le proprie peculiarità, all’arricchimento del sistema di ricettività turistica della nostra montagna e della nostra regione – aggiunge De Colle -. E ciò costituisce una best practice: sia perché si è riusciti a creare una forma di coesione e un radicamento attorno a un progetto di organizzazione e rilancio della ricettività turistica familiare in una zona, la Carnia, poco propensa a forme di collaborazione organizzate, sia perché tale sviluppo è avvenuto e continua ad accrescere con un apporto esiguo di fondi pubblici”.