Alto CadoreCarniaEconomiaGemonesePrimo pianoTarvisiano

CAFC, Piano Marshall in montagna e si punta alle bollette agevolate

La montagna continua ad essere una delle priorità di CAFC spa che anche nel 2018 investirà 2 milioni e mezzo di euro, dopo aver chiuso un 2017, con importo pari a 2,2 milioni, costellato da numerose operazione di ottimizzazione di reti e impianti per garantire il buon servizio di distribuzione, la potabilità dell’acqua per tutti e la sua elevata qualità. “Siamo soddisfatti dei progetti portati a termine che consentono – dichiara il Presidente Salvatore Benigno – di ridurre le perdite e gli sfori dai serbatoi, implementare tecnologie di ultima generazione, perfezionare i sistemi di potabilizzazione con l’impiego di dispositivi automatici e proporzionali al reale consumo idrico, minimizzando i costi di manutenzione”.

Interventi di ammodernamento degli impianti idraulici hanno interessato i Comuni di Sauris, Tolmezzo, Arta Terme, Paluzza e Sutrio in particolare nel polo Zoncolan. E’ stata inoltre ampliata la rete di telecontrollo con concessione Ministeriale a copertura dell’area Carnia, Val Canale e Canal del Ferro.
Eseguiti lavori straordinari sulle reti adduttrici e distribuzione per eliminare le criticità causate da congelamento delle tubature e da tubazioni obsolete. Ripristinata l’alimentazione all’acquedotto del Comune di Treppo Carnico dall’adduttrice “Fontanon”; sostituiti gli organi idraulici e riparate le perdite; a Tarvisio restyling totale di fognatura e acquedotto; ingresso di Forni Avoltri nel Servizio idrico integrato e possibilità di coinvolgere Sappada.

“La nostra priorità – specifica il Presidente Benigno – è anche quella di assicurare la potabilità, tenendo conto dei rilevanti risvolti turistico-economici connessi alle stagioni invernali ed estive della nostra montagna, per la quale abbiamo richiesto all’Authority nazionale una tariffazione agevolata“. La fatturazione è dilazionata per agevolare i cittadini: dopo la fusione con l’ex Carniacque, si sono dovute uniformare le procedure amministrative, per questo sino ad oggi non è stata fatturata l’annualità 2017; il primo semestre 2017 verrà fatturato con scadenza entro la fine del mese di febbraio 2018 mentre il secondo semestre 2017 entro la fine del mese di aprile 2018; entrerà poi a regime la fatturazione 3 volte l’anno.

Nuovi ingressi nel Servizio Idrico

Da gennaio il Comune di Forni Avoltri, socio Cafc, è entrato nella gestione del servizio idrico integrato, decisione ufficializzata con una lettera d’intenti sottoscritta fra l’amministrazione e il gestore responsabile e una missiva diramata ai cittadini. CAFC proseguirà nella progettazione e realizzazione del nuovo acquedotto “fonte GEU”, oltre che nella realizzazione, entro la conclusione del 2018, del nuovo acquedotto a servizio della frazione di Sigilletto per azzerare i disservizi connessi alla qualità dell’acqua (ricorrenti le ordinanze di non potabilità) e alla quantità dell’acqua (frequenti le perdite dalla rete-acquedotto). L’impegno di CAFC è quello di portare il servizio a Forni secondo lo standard equivalente a quello in vigore nei Comuni di pianura entro il 2019, questione tariffaria inclusa. Su questo punto, il Presidente Benigno è chiaro: “Introdurremo un graduale e progressivo allineamento, in tre anni (allineamento definitivo dal 2021), delle tariffe del Servizio idrico integrato – applicate agli utenti del servizio del Comune di Forni Avoltri – alle tariffe del bacino montano della Provincia di Udine (ex Carniacque)”. Grazie alla partita definita con il Comune di Forni, si potrebbe aprire per CAFC un’interessante prospettiva gestionale con il neo-immesso Comune di Sappada nella Regione FVG.

Tarvisio e Valle del But

Nuova anche la fognatura a Tarvisio che ora può vantare una corretta depurazione anche con lo smaltimento e la depurazione delle acque scure. Oltre alla fognatura è stato rifatto anche l’acquedotto per un importo totale pari a 260 mila euro: 220 mila euro sono stati spesi fino ad oggi (il cantiere è terminato con l’inizio della stagione invernale e verrà riaperto, per poco tempo, ad aprile, prima dell’avvio della stagione estiva, senza necessità di chiudere la centralissima via Roma), la restante parte in primavera con l’esecuzione degli allacciamenti in sede di marciapiede ed il ripristino completo delle pavimentazioni bituminose. Risolto definitivamente anche il capitolo-perdite dell’acquedotto Valle del But, oggetto di una maxi-operazione con sette squadre, pari a 35 maestranze CAFC (a costo zero), che in un solo giorno – con stop all’erogazione d’acqua limitata a poche ore – hanno riparato tutte le perdite sulle condotte e sostituito gli organi idraulici vetusti. L’acquedotto Valle del But parte dalla sorgente Fontanon a Timau e serve sette Comuni: Paluzza, Treppo Carnico, Cercivento, Sutrio, Arta Terme, Zuglio, Tolmezzo. E’ stato anche introdotto un sistema di misura in continuo del cloro residuo nella parte terminale dell’adduttrice della Val But denominata “Fontanon”.

Telecontrollo

E’ stato esteso il telecontrollo sugli impianti in Carnia (21 gli impianti sorvegliati). Per questo è stata ampliata la rete a banda larga di CAFC a servizio della nuova sede aperta a Tolmezzo; sono state realizzate una dorsale per il trasporto dalla sede di Udine a quella di Tolmezzo (tramite ponte radio sul Monte Strabut) ed una diffusione dal monte Strabut per la prossima integrazione del depuratore di Tolmezzo e dei principali impianti di acquedotto e fognatura; nuova anche la dorsale per il trasporto dal monte Strabut a al monte Tenchia con la relativa diffusione per la copertura a banda larga degli impianti-acquedotto del Comune di Paluzza, del Comune di Sutrio e del polo sciistico dello Zoncolan.

Impianti super protetti

Interventi di sicurezza degli impianti e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche sono stati ultimati per adeguare le carpenterie (porte di accesso, scale, piani calpestio, finestrature, sistemi di areazione) con l’obiettivo di consentire l’accesso alle strutture in modo sicuro ed agevole, creare sistemi di ventilazione naturale (senza aggravi sui consumi di energia elettrica) in modo da mantenere gli ambienti asciutti con barriere di protezione anche da piccoli insetti.

Un pensiero su “CAFC, Piano Marshall in montagna e si punta alle bollette agevolate

I commenti sono chiusi.