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Brollo: «Noi incompetenti? La minoranza critichi pure, ma non calpesti la verità»

In relazione all’annullamento della manifestazione “Colori e Sapori” di Tolmezzo, e non solo, avevamo proposto nei giorni scorsi la nota dei gruppi consiliari di minoranza Lega Salvini e Centro-Destra di Tolmezzo.
Oggi riceviamo e proponiamo la replica del sindaco Francesco Brollo.

 

Che la minoranza critichi l’amministrazione è un diritto, che diventa dovere se crede possa portare un beneficio alla comunità. Nulla da dire.

Questo principio di sana democrazia nei giorni scorsi è stato tradotto da due gruppi della minoranza comunale di Tolmezzo in un giudizio lapidario su me sindaco e sulla nostra amministrazione, definiti “incompetenti”.

Al che taluni cittadini si sono rivolti a me dicendo: come si permettono? Cosa hanno mai fatto loro per Tolmezzo? Sindaco si faccia sentire! Ho risposto che: no, sono liberi di definirci incompetenti, dopotutto lo dicono da 7 anni, ma i risultati di tanto sbraitare va evidentemente contro la volontà dei cittadini, visto che dopo la prima elezione siamo stati riconfermati col voto ad amministrare questa città, dopo aver ricevuto critiche infondate anche più pesanti di una patente di incompetenza.

Ciò che semmai non si devono permettere di fare è fondare la critica calpestando la verità e le fondamenta giuridiche di un corretto ragionamento. Mi soffermo su un punto in particolare, perché rileva l’errore madornale che i consiglieri di minoranza compiono nella foga di attaccarci a vanvera, ovvero la vicenda dell’evento “Colori & Sapori” non tenutosi in Piazza XX Settembre.

Vedete, ho il dovere di ribellarmi contro chi capovolge la realtà dei fatti e distorce la realtà.

Tolmezzo è una Città della legalità, cosa avrebbe voluto l’opposizione, che il sindaco fosse andato contro la legge in nome della quale amministra?

Eppure è così: due gruppi di minoranza in consiglio comunale a Tolmezzo criticano (azione legittima) sindaco e amministrazione per il fatto che “Colori & Sapori” non si sia tenuta dicendo che “Quello che è andato in scena in piazza XX Settembre (la sospensione della manifestazione con espositori venuti da molto lontano costretti a caricare i loro prodotti ed ad andarsene) dimostra, una volta di più se necessario, un approccio abborracciato e acciabattato alle problematiche amministrative”.

Particolare ancora più grave se pensiamo che tra le fila della minoranza c’è una avvocata, Laura D’Orlando, che dovrebbe sapere bene cosa la legge prescrive. Ma ve lo immaginate un sindaco che blocca una manifestazione che si potrebbe fare o, peggio, che permette lo svolgimento di una cosa che per legge non si può svolgere? Prima che folle sarebbe un sindaco che calpesta la legge in nome della quale amministra e per la quale ha prestato giuramento. Non mancano nel nostro amministrare esempi di decisioni coraggiose prese, popolari o impopolari se servono, ma sempre ed esclusivamente nei terminiamo di legge, ovviamente.

Una cosa importante i due gruppi di minoranza hanno detto correttamente, che noi siamo incompetenti, però non nel senso che intendono loro, bensì nel senso letterale della parola: perché il sindaco è davvero incompetente ad autorizzare o vietare una manifestazione come quella in oggetto, per la quale nessuna autorizzazione per legge va data o può essere negata dal sindaco, a parte la concessione di suolo pubblico, che era stata data. “Colori e Sapori” semplicemente non potevano tenerla, perché ricade nella categoria Fiere per le quali non era prevista la possibilità di svolgimento a causa delle norme covid.

Da un anno esercenti e cittadini si devono attenere alle norme e sarebbe stato ben strano che questa carovana, che in condizioni normali avrebbe potuto esercitare la propria attività come fatto a Tolmezzo lo scorso autunno, avesse potuto violare la legge quando tutti noi a Tolmezzo la rispettiamo con le limitazioni che ben conosciamo.

Perciò, di fronte a questo mondo della verità capovolta, affido alla puntuale spiegazione tecnica del direttore della Comunità di Montagna (ente presso il quale è incardinato lo Sportello Unico Attività Produttive, che ha competenza sull’evento di cui parliamo) per chi, come certi consiglieri di minoranza, crede evidentemente si possa governare a prescindere, se non addirittura contro le norme.

In relazione agli articoli comparsi sulla stampa locale venerdì 20 e sabato 21 scorsi, mi corre l’obbligo di alcune osservazioni al fine di ripristinare la giusta prospettiva di quanto accaduto:

1. il FVG e il Comune di Tolmezzo erano, dal 26 aprile scorso, definiti “zona gialla” ai sensi della vigente normativa anti COVID-19;

2. la vigente legislazione anti pandemia blocca la tenuta di sagre, fiere ed eventi analoghi sino al 15.6.2021, all’interno delle zone gialle;

3. la LR n. 7/2003. del FVG applica, alle mostre mercato, la stessa disciplina riguardante le manifestazioni fieristiche;

4. il 7 maggio scorso, il sig. Amedeo Ponzo ha inviato allo SUAP una SCIA al fine di effettuare una mostra mercato nei giorni 21, 22 e 23 maggio;

5. l’attività in parola non è soggetta ad autorizzazione ma alla sola presentazione della SCIA;

6. il 19 maggio scorso è entrato in vigore il DL n. 65/2021, che apporta allentamenti ad alcune delle restrizioni previste per le zone gialle ma mantiene fermo il divieto di svolgere manifestazioni fieristiche o mostre mercato;

7. il 20 maggio scorso il SUAP della Comunità, a fronte della mancata richiesta di archiviazione da parte del sig. Ponzo o quantomeno di una comunicazione di sospensione o posticipazione della manifestazione, ha emesso un provvedimento di archiviazione della SCIA con contestuale diffida a svolgere la suddetta attività;

8. il 21 maggio scorso il comandante della Polizia Locale verso le ore 7 del mattino, verificato che gli espositori iniziavano ad allestire gli stand, ha provveduto a bloccare l’attività, a consegnare ai presenti copia della surrichiamata diffida, che era stata trasmessa il giorno precedente via PEC all’organizzatore, e a sorvegliare lo sgombero. Alle ore 10 la piazza era vuota.

9. Il Sindaco di Tolmezzo, non ha alcuna competenza in merito alla possibilità di autorizzare o bloccare manifestazioni del tipo di quella in argomento;

10. Il patrocinio è stato concesso in previsione di un possibile allentamento dei vincoli pandemici che consentissero di poter effettuare la manifestazione (discusso di un tanto assieme al sottoscritto e al comandate di PL);

11. Gli organizzatori ed in particolare il sig. Ponzo, sapevano che la manifestazione non si sarebbe potuta svolgere stante la situazione in atto;

Le considerazioni lette sulla stampa non aiutano i lettori a farsi una idea corretta di cosa sia accaduto.

Questo SUAP, essendo al servizio di quasi tutti i comuni carnici, trova la sua legittimazione si nell’applicazione puntuale e rigorosa delle disposizioni vigenti in materia a salvaguardia della tutela dei consumatori e del rispetto dei pari diritti degli operatori, ma anche nella corretta rappresentazione dei fatti da parte degli Organi istituzionali.