CarniaEconomia

Approvato il bilancio d’esercizio 2022 del Carnia Industrial Park

L’Assemblea dei Soci del Carnia Industrial Park, nella seduta del 20 giugno, ha approvato, all’unanimità, il Bilancio 2022. 

Il Presidente Roberto Siagri e il Direttore Danilo Farinelli hanno illustrando ai Soci e alle istituzioni intervenute quali ospiti ai lavori dell’Assemblea, le principali voci dello stato patrimoniale e del conto economico, con un’analisi comparata degli ultimi cinque anni ed un focus sulle operazioni che hanno caratterizzato l’esercizio 2022.

La solidità patrimoniale e finanziaria del Consorzio, che ha consentito, anche nel 2022, il completamento degli importanti investimenti programmati e l’avvio di nuove progettualità, è confermata dai dati relativi all’attivo patrimoniale, superiore ai 100 milioni di euro, con 87 milioni di euro di patrimonio immobiliare e un patrimonio netto di oltre 33,5 milioni di euro.

Il valore della produzione registrato nel 2022 è pari a 8,6 milioni di euro, con ricavi da locazioni superiori a 3,3 milioni euro (+45% nel quinquennio) e un utile prima delle imposte di 425 mila euro. Un dato particolarmente significativo è quello riguardante il valore dei pagamenti effettuati nei confronti dei fornitori, di oltre 23 milioni di euro contro i circa 13 milioni di euro del 2021. Un dato che testimonia la capacità di generare un volano di risorse sul territorio locale e regionale.

Al 31/12/2022 erano 180 le aziende insediate nelle aree industriali del Carnia Industrial Park (valore, già incrementato con 7 nuovi insediamenti nel corso del 2023), 79 delle quali svolgono la propria attività nei 30 immobili di proprietà del Consorzio (per complessivi 154.500 mq locati), dove lavorano circa 1.960 persone, rispetto ad una stima complessiva di 4.270 occupati nelle z.i. di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina.

Numerose sono le imprese tecnologiche e di servizi che hanno deciso di aprire una propria sede nel Parco Tecnologico di Amaro (4 nel 2021, 5 nel 2022 e 4 in questi primi mesi del 2023), trasferito al Consorzio a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione voluta dalla Giunta regionale. Questi dati confermano il trend positivo del percorso di rinnovamento e rilancio del Parco Tecnologico attraverso un nuovo modello di insediamento, che è fra i principali obiettivi del programma strategico del Consorzio, consapevole che la competitività dei territori dipende anche dalla capacità delle sue imprese di accelerare sul fronte dell’innovazione tecnologica e delle competenze specialistiche.

Nel corso dell’Assemblea, Presidente e Direttore hanno aggiornato i Soci circa lo stato di avanzamento delle opere in corso e delle nuove progettualità avviate nel primo semestre dell’anno. Fra i principali investimenti previsti (31 milioni di euro complessivi, di cui 20 da Piano Industriale 2023-2025 e 11 da programmazione precedente/in corso) per il futuro del Parco Industriale e lo sviluppo del territorio vi sono:

-La realizzazione di un nuovo polo per l’insediamento di piccole imprese manifatturiere, denominato Artesans, presso il sito dismesso dell’Ex Chimica Carnica in z.i. Tolmezzo, acquisito dal Consorzio nel gennaio 2021 e demolito a marzo 2023 (investimento complessivo di progetto € 5.580.000). Il cantiere sarà avviato entro il prossimo autunno e la consegna delle unità immobiliari (alla fase attuale di progettazione: n. 5 da 1.000 mq cad) si stima potrà avvenire nel luglio 2024. Scadrà il 31/07/2023 il relativo bando per la locazione degli spazi.

-La realizzazione del nuovo edificio modulare denominato Botteghe artigiane della Carnia, nella zona artigianale di Villa Santina (investimento € 1.900.000), che nascerà dalla ristrutturazione della storica sede della Tessitura Carnica, quale modello di rilancio dell‘artigianato tradizionale locale. Le operazioni di assegnazione delle due unità immobiliari (di circa 640 mq cad) si sono concluse ad aprile 2023. Dopo le prime opere di messa in sicurezza dell’area, sono attualmente in fase di completamento le attività di progettazione e l’avvio del cantiere è programmato per il prossimo settembre.

-La realizzazione del primo lotto di interventi (lotto 1.1 già avviato € 3.350.000; lotto 1.2 € 3.800.000) previsti nel Masterplan progettuale che definisce le linee guida per la riqualificazione del corpo storico del Parco Tecnologico di Amaro: efficientamento energetico, miglioramento nella distribuzione interna degli spazi, restyling dell’area esterna.

-A seguito del completamento dello Studio di fattibilità, l’avvio di una Comunità Energetica Locale in grado di soddisfare il fabbisogno energetico delle imprese insediate, in particolare delle PMI, tenuto conto che il quadro normativo e regolatorio deve essere ancora completato, con un progetto pilota che coinvolgerà 57 imprese, per le quali si stima una possibile copertura del fabbisogno energetico pari al 77%.

-L’avvio, il prossimo ottobre, di un nuovo biennio post-diploma ITS presso il Parco Tecnologico di Amaro, per la formazione della figura di Tecnico superiore metaverso e digital twins – Metaverse Specialist che andrà ad affiancare il corso già avviato lo scorso anno, dal titolo Tecnico superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici – Energy Specialist (secondo anno e nuovo biennio 2023-2025).

Le considerazioni dell’Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, che ha partecipato ai lavori dell’Assemblea: “Carnia industrial Park mostra indicatori economici, patrimoniali e finanziari, tutti con segno positivo e consolida il proprio ruolo di motore dello sviluppo locale con progettualità importanti per il territorio. La Regione sostiene il consorzio a cui, nell’ultimo quinquennio, ha erogato oltre 17 milioni di euro, nell’ambito dei finanziamenti per infrastrutture locali, opere di urbanizzazione e misure dedicate. Nel 2023 verranno destinati all’ente consortile ulteriori 3 milioni 800 mila euro per la completa riqualificazione del corpo storico del Parco tecnologico di Amaro (già Agemont e Innova FVG), per lavori di efficientamento energetico, miglioramento nella distribuzione interna degli spazi, restyling dell’area esterna, per promuovere l’insediamento di imprese operanti in settori ad alto contenuto tecnologico”.