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Ampezzo si prepara alla 4^ Asta regionale del Legname di pregio

La cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo, organizza la 4^ “Asta regionale del legname di pregio”, con l’orgoglio della rinascita e la solidarietà nella ricostruzione, dopo gli eventi meteorici catastrofici di fine ottobre scorso. L’importante evento è stato programmato in collaborazione con il Comune di Ampezzo (luogo di svolgimento dell’Asta), con il Gruppo Regionale Pefc, Uncem e FriûlDane e i patrocini della Regione Fvg, Cciaa di Udine e Pordenone e varie altre istituzioni pubbliche e private. La presentazione è avvenuta a Udine, presso la Cciaa, alla quale erano presenti, oltre al presidente di Legno Servizi, Emilio Gottardo; la componente della Giunta camerale, Eva Seminara; l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e montagna, Stefano Zannier; il vicedirettore centrale della Direzione centrale dell’agricoltura, Adolfo Faidiga; il sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti e il vicepresidente di PrimaCassa, Giuseppe Varisco.  

«Coloro i quali possiedono tronchi di qualità, di qualsiasi specie, purché provengano dal territorio regionale – ha spiegato Gottardo – sono stati invitati a partecipare conferendo il proprio legname. Saranno messi in vendita anche singoli tronchi, purché di buona/ottima qualità, e saranno offerti ai più diversi operatori del legno che la cooperativa inviterà da tutta la regione, dall’Italia e dai Paesi vicini. Dopo il successo della prima Asta nel 2015, questa nuova iniziativa – ha proseguito il presidente – ha tre obiettivi: dare continuità a un evento unico in Italia; valorizzare la vendita del legname locale di qualità offrendo un luogo di incontro tra proprietari e utilizzatori/trasformatori; contribuire a sostenere l’attività degli operatori della filiera bosco-legno. Infatti, all’asta con banditore, che si terrà il 15 dicembre, verranno affiancati eventi collaterali di festa e di incontro».

In pratica, il 7 dicembre si svolgerà la parte dell’Asta in versione privata, con l’apertura delle offerte d’acquisto al rialzo in busta chiusa, mentre il 15 dicembre, alle ore 10,00, a palazzo Unfer, ad Ampezzo, l’Asta vivrà il suo momento pubblico di maggior richiamo con la vendita con banditore dei migliori 20 tronchi preventivamente selezionati da una apposita Commissione tecnica.

«In questa edizione, più che mai necessaria dopo la recente tormenta che ha danneggiato i nostri boschi, ci fa essere ancora più consapevoli della loro importanza e del loro valore. Perciò, al mondo forestale e del legno, chiediamo – ha detto Gottardo – un gesto deciso da parte degli operatori affinché partecipino numerosi, sia conferendo i loro tronchi migliori, anche se provenienti dalle zone disastrate, sia partecipando all’acquisto dei tronchi in vendita a prezzi correnti ante il disastro. È il momento di fare fronte a movimenti che, nella condizione attuale, vorrebbero fare diminuire il valore del legname. L’intera filiera, in questa situazione, deve dare esempio di coerenza e di caparbietà, difendendo il valore del legno e sapendo ammortizzare un colpo che potrebbe far “barcollare” il sistema. Da parte nostra – ha concluso Gottardo – ci impegniamo a organizzare al meglio l’evento e a devolvere il 5 per cento del ricavato dell’Asta alla Protezione Civile. Altrettanto chiediamo agli acquirenti partecipanti cui sarà trattenuta analoga percentuale sui prezzi a base d’asta».

Negli anni precedenti, il volume del legname trattato all’Asta è stato, mediamente, di circa 350 metri cubi per oltre 520 tronchi delle principali specie arboree friulane.

«L’evento meteorico di fine ottobre è stato un disastro – ha esordito Zannier -, perciò la volontà degli organizzatori di proseguire con lo svolgimento dell’Asta, rappresenta un momento importante, anche per non consentire la banalizzazione del prodotto legno. Abbiamo 1 milione di metri cubi di legname a terra, prodotti dalla devastazione di oltre 3.600 ettari che, però, se li si inserisce all’interno dei 300.000 ettari forestali regionali complessivi, si capisce che il danno c’è stato, ma il futuro dei nostri boschi e delle nostre filiere non è compromesso visto anche che registriamo incrementi di 1milione di metri cubi di materiale legnoso ogni anno. Ora più che mai – ha aggiunto l’assessore – serve stringere le fila per fare sistema e mettere in campo azioni concordate e coordinate. Certamente, servono nuove infrastrutture forestali per l’accesso ai boschi e alla buona gestione del territorio. Per l’emergenza di queste settimane, la Giunta ha deciso di costituire un Gruppo interdirezionale per poter operare sotto una comune regia, gestire correttamente le priorità e valutare i rischi residui. Il tutto, in un’ottica di concertazione con gli enti locali», ha chiosato Zannier.

In concomitanza dell’Asta, Legno Servizi e il Gruppo Pefc Fvg, in collaborazione con il Comune di Ampezzo, Uncem e FriûlDane, i patrocini della Regione Fvg, Cciaa di Udine e Pordenone e varie altre istituzioni pubbliche e private, metteranno in campo un programma di iniziative raccolte sotto il cappello delle Giornate de: “Il bel legno in bella mostra”.

Venerdì 14 dicembre, alle ore 9,30, nella sala convegni dell’asilo di Ampezzo, si svolgerà un incontro sul tema: “La valorizzazione dell’abete bianco”. A questo momento di confronto, parteciperanno rappresentanti del mondo professionale, produttivo (tra i quali, l’austriaco Hermann Nenning, costruttore di case in abete bianco) e tecnico, mentre, nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, ci sarà un approfondimento dedicato ai: “Cambiamenti climatici, ecologia della abetine, esiti del progetto per l’innovazione e la sostenibilità della filiera dell’Abete bianco del Friuli”, alla presenza di Stefano Zannier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari, foreste e montagna, con la partecipazione, tra gli altri, di Giorgio Vecchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale all’Università di Statale di Milano, scelto da Nature tra gli undici scienziati emergenti del mondo che stanno lasciando il segno nella scienza e al quale, il premio “Comunità Forestali Sostenibili”, ha assegnato il titolo di Ambasciatore della cultura forestale.

Alle ore 18,00 partirà una manifestazione promozionale di orienteering in notturna, rivolta agli studenti  e agli abitanti di Ampezzo. Alle ore 18,30, a Palazzo Unfer, sarà inaugurata la mostra fotografica di Gabriele Carlo Chiopris e Toni Gnan: “Terre ai margini di Venezia”.

Sabato 15 dicembre, alle ore 9,00 apriranno i chioschi, l’esposizione di prodotti biologici del territorio e dei produttori aderenti alla De.Co., gli stand di lavorazione del legno e l’esposizione delle attrezzature e macchine forestali organizzata dalla Pivotti srl, che proseguiranno per tutta la giornata.

Alle ore 16,00 ci sarà la consegna dei riconoscimenti di partecipazione alle amministrazioni e alle imprese boschive che avranno conferito legname all’Asta.

Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti: www.legnoservizi.it e www.comune.ampezzo.ud.it. È, inoltre, possibile telefonare alla cooperativa, in orario d’ufficio (0433.468120), o scrivere a: amministrazione@legnoservizi.it. L’iniziativa è reperibile anche su Facebook, digitando www.facebook.com/legnoservizi.

 

Dimensione quantitativa e incidenza economica del patrimonio forestale del Fvg

Secondo gli ultimi dati disponi8bili, il Friuli VG ha una superficie boscata di circa 300 mila ettari di cui il 93% circa in montagna e il 7% circa in pianura. 
La superficie boscata ha segnato, negli ultimi decenni, una significativa espansione:

– bosco anni ’60, ha 165.000, 21% della superficie territoriale regionale; 
– bosco anno 2006, ha 318.454, 40% della superficie territoriale regionale.

La proprietà dei boschi è pubblica per il 40% della superficie (negli anni ’80 del secolo scorso era il 56%) mentre è privata per il 60% (44% negli anni ’80) evidenziando come l’ampliamento della superficie boscata abbia interessato soprattutto aree private già agricole che sono state colonizzate dal bosco. Della superficie boscata complessiva, i boschi destinati alla produzione legnosa sono il 60%.

Gli ettari di foresta certificata PEFC, che risponde cioè ai principi della gestione forestale sostenibile, sono 81.913 (terza regione in Italia). La prima certificazione PEFC del Friuli VG risale al 2004: la prima in Italia in ordine di tempo. La certificazione PEFC si può trovare anche in 2.501 ettari di pioppeti gestiti in maniera sostenibile, coltivazione importante per la produzione di pannelli di compensato ricercati dall’industria dei mobili.
Sotto il profilo economico i boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname; la crescita annua di questo capitale è pari a circa 1 milione di metri cubi di legname di cui 300.000 nei boschi di produzione. Mediamente vengono utilizzati ogni anno circa 145 mila metri cubi di legname per un valore all’imposto, cioè a strada camionabile, di circa 11 milioni di euro.
Sono oltre 110 le imprese boschive in possesso di capacità tecnico-professionali per l’esecuzione delle attività selvicolturali e di utilizzazione boschiva e per le opere e i servizi di interesse forestale, iscritte nell’elenco regionale imprese boschive.