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All’Ecomuseo Il Cavalîr di Fagagna si spazia dai Celtri al Perù

Due eventi caratterizzano questa settimana l’Ecomuseo Il Cavalîr di Fagagna.

Innanzitutto, Floreana Nativo presenterà il suo libro “I Celti, mito, storia, religioni” giovedì 30 novembre alle 20.30 nella sala dell’antica osteria di Cjase Cocèl a ospitare la presentazione, a ingresso libero. A introdurla sarà Anna Baldo, presidente dell’Ecomuseo. Il libro illustra in modo organico e completo le conoscenze odierne di questo popolo affascinante e culturalmente ricco. Floreana Nativo, grazie ai suoi studi storici, narra le origini di questo popolo e le sue testimonianze, la struttura civile dei Celti, il loro calendario, la ricca simbologia, i molti cicli mitologici creati, le divinità e le festività associate. Infine, ci si sofferma sulla creazione della cosiddetta “cristianità celtica” per concludere con la perdita dell’identità del popolo celtico, con la successiva riscoperta avvenuta agli inizi del Ventesimo Secolo. Un libro per chi vuole scoprire o approfondire quanto prodotto da un popolo cui ispirarsi per una vita più equilibrata tra lavoro, natura e spiritualità.

Il secondo appuntamento è previsto sabato 2 dicembre alle 18.30, nella Sala Asquini del Museo. “L’oro del Perù” sarà un viaggio nella cultura Inca, realizzato dal museo “Oro del Perù” e “Larco” di Lima in collaborazione con l’Ecomuseo fagagnese. L’incontro, anch’esso a ingresso libero, spazierà fra storia e fotografia. Roberto Ziraldo, autore degli scatti, ha iniziato a viaggiare in America latina fin da giovanissimo e ha deciso di tornare recentemente in Perù per dedicarsi a particolari trekking di alta quota sulle Ande e per conoscere meglio la cultura Quechua. I musei di Lima hanno poi appositamente messo a disposizione una parte degli archivi fotografici delle loro collezioni di oro delle antiche civiltà precolombiane.
Cosa trovarono gli europei che per primi entrarono nel più grande impero mai esistito nelle Americhe? Che fine ha fatto il leggendario oro degli Inca? È un pezzo di storia che in Europa conosciamo ben poco e che sarà al centro della conversazione di sabato.

(nella foto Floreana Nativo)