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Alla scoperta della geologia del Forte di Osoppo

Per l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese piazze, corti, uccellande, lavatoi, fontane sono parte del patrimonio popolare di una comunità, della cultura di un territorio: erano centri di aggregazione, ora sono luoghi dove cittadini e visitatori possono ritrovarsi coniugando svago, cultura e scoperte. Dopo due anni trascorsi “in apnea”, l’Ecomuseo si sta prodigando per garantire un ritorno alla fruizione dei beni culturali e naturali presenti sul suo territorio: per l’estate 2022 sono in programma eventi e iniziative che soddisfino la curiosità, favoriscano la conoscenza, riportino le persone a frequentare musei, siti archeologici, ambiti naturalistici.

È stato predisposto un calendario fittissimo di appuntamenti, comprendenti concerti e letture ma pure escursioni naturalistiche, visite geologiche, lezioni di geografia. Si tratta di un progetto articolato, sostenuto dalla Regione, che intende festeggiare i vent’anni di attività dell’Ecomuseo (in realtà sono 22, ma la pandemia ha allungato i tempi della ricorrenza). Dopo la visita archeologica dello scorso maggio, il prossimo appuntamento è dedicato di nuovo alla conoscenza del Forte di Osoppo, questa volta dal punto di vista fisico. Sabato 23 luglio – il ritrovo è alle 10 sulla sommità del colle – il geologo Daniele Tenze racconterà l’origine del rilievo e si occuperà delle rocce di cui è costituito. Tenze collabora con il Laboratorio didattico sul terremoto, è autore di numerosi articoli scientifici e del contributo relativo agli aspetti geologici pubblicato nel libro “Il Castello di Gemona. La ricostruzione”.

(foto di Graziano Soravito)