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Alla scoperta del conoide dei Rivoli Bianchi di Tolmezzo

Rivoli Bianchi, in comune di Tolmezzo, è il nome del ventaglio di detriti che scende dalla profonda frattura del monte Amariana, in cui scorre il rio Citate. Scientificamente è definito Conoide di deiezione o alluvionale ed è tra i più estesi e attivi d’Europa: le sue caratteristiche geologiche e geomorfologiche lo rendono un Geosito di interesse internazionale.

Già osservando il monte Amariana, infatti, si possono notare rocce stratificate per quasi 1.000 metri: si tratta in gran parte di Dolomia Principale, una roccia risalente alla fine del Triassico, a 225-210 milioni di anni fa, quando qui si estendeva un mare, in alcune fasi più profondo, in altre simile a una laguna: questa alternanza è visibile oggi negli strati sovrapposti di dolomia cristallina, formata da sedimenti di mare profondo, e dolomia detta a stromatoliti, derivata dai fanghi trattenuti dai tappeti algali di laguna.
L’area che circonda il conoide dell’Amariana è caratterizzata da ambienti differenti: dal ghiaione alla pineta e alla faggeta, dalla rupe alla prateria e proprio per questa ragione ospita una fauna costituita tipica del bosco e di ambienti più aperti.
Dal punto di vista botanico il conoide detritico rappresenta un habitat naturale molto interessante, perché nonostante sia un ambiente generalmente ostile alla vita, alcune specie “pioniere” sono riuscite a colonizzarlo, adattandosi in modo sorprendente a un suolo povero di sostanze nutritive e anzi modificandolo, rendendolo cioè più adatto ad accogliere altre specie.
Per scoprire le meraviglie di quest’area, domenica 24 ottobre il Geoparco Transfrontaliero delle Alpi Carniche propone un’escursione gratuita con prenotazione obbligatoria. Sarà sufficiente inviare una mail a info@geoparcoalpicarniche.org, oppure telefonare ai numeri 0433 487726 – 335 7697838.

Ulteriori info sul sito web www.geoparcoalpicarniche.org.