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Addio a Ezio Candido, voce poetica di Rigolato

Dopo la recente scomparsa di Guido Candido di Nart, mancato il 6 marzo scorso, si è spento a 80anni un altro cantore della Carnia e di Rigolato, ovvero Ezio Candido, da qualche tempo era ospite presso la Casa di riposo di Tolmezzo.
Nato a Rigolato il 20 novembre 1939, viveva nella frazione di Ludaria dopo una vita spesa all’estero e soprattutto in Alto Adige, dove ha lasciato le sue “tracce” in qualità di imprenditore artigiano, nel campo dell’edilizia, distinguendosi per professionalità ed accuratezza e stimato da tutti coloro che hanno potuto beneficiare delle sue capacità e doti artistiche.
Persona molto discreta, un po’ malinconica, Ezio Candido scriveva in riguladot, traducendo sentimenti, impressioni, ricordi sul nostro essere passeggeri in questa vita e in questo paese, Rigolato, da lui molto amato.
Liberando liricamente quella “o” rotonda, accogliente e pura, solo apparentemente spigolosa che contraddistingue l’Alta Val Degano, ha “cantato” radici e appartenenze, coniugate con passione e semplicità per un desiderio di condividere e consolidare la memoria collettiva e contribuire a rafforzare quell’identità paesana di cui ogni Riguladot va fiero ovunque lo portino i suoi passi.
Numerosi i riconoscimenti di livello nazionale e internazionale attribuiti alle sue composizioni: fu premiato fra l’altro dall’Accademia internazionale d’Arte Moderna e dall’Accademia Città di Udine, vincendo alcuni concorsi di poesia.
A farsi interprete del cordoglio dell’intera comunità è l’Amministrazione comunale di Rigolato, per voce del sindaco Fabio D’Andrea e della sua giunta, che ricordano Candido con riconoscenza per l’impronta indelebile che ha lasciato.