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A Forni di Sopra si riflette sui turismi per la montagna friulana

“Quali turismi per la montagna friulana”: è questa la domanda dalla quale si dipaneranno le riflessioni ospitate a Forni di Sopra per una due giorni – giovedì 6  e venerdì 7 ottobre – targata Dolomiti Mountain School. 

La Ciasa dai Fornés accoglierà alcuni tra i più importanti esponenti del settore per far emergere spunti e pensieri legati a un tema di estremo rilievo, da un lato per la rinascita del turismo di prossimità a cui si è assistito negli ultimi anni e dall’altro per l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo sulle Dolomiti  e sulla montagna in generale. 

Ad avviare il dibattito, dopo la presentazione del programma da parte di  Pierpaolo Zanchetta del Servizio biodiversità della Regione e della direttrice della  Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela, provvederà Gianpaolo Carbonetto, il coordinatore della Mountain School, con “Quattro passaggi per un turismo  compatibile”. Sul palco salirà poi Diego Carpenedo, senatore emerito, per  parlare di “Storia e prospettive di sviluppo del turismo nel Friuli montano”.  Elena Puntil della Comunità di montagna della Carnia chiuderà la mattinata di  giovedì con un intervento dal titolo “Turismo: una strategia condivisa  nell’ambito del Piano di Sviluppo Carnia 2030”

Le attività riprenderanno nel pomeriggio, alle 14, con “Il Dolomites World  Heritage Geotrail come opportunità per una frequentazione consapevole  della montagna”, di cui il geologo Emiliano Oddone sarà il relatore. Bernardo  Gasparini e Stefano Sinuello di Assorifugi parleranno invece del “Nuovo turismo  nei rifugi del Friuli Venezia Giulia”. Mauro Varotto, docente universitario di  geografia e coordinatore del Comitato scientifico del CAI, affronterà invece la  delicata questione del riscaldamento globale: “Montagne senza oro bianco:  cambiamenti climatici e nuovi modelli di fruizione turistica”. Le attività di  giovedì si concluderanno, prima del dibattito finale, con “Una visione integrata  della politica per la montagna” a cura dell’assessore regionale alle risorse  agroalimentari, forestali e montagna Stefano Zannier. 

Altrettanto fitto il programma di venerdì, che si aprirà con “Cicloturismo ed  escursionismo nella montagna friulana: importano davvero?” della guida  naturalistica Fabio Paolini. Il focus si sposterà poi sulle problematiche della  

gestione malghiva con Stefano Bovolenta, professore di zootecnia all’Università  di Udine, che parlerà di “Produzione e accoglienza in malga: la gestione  zootecnica anche alla luce della variabilità climatica”. Il fil rouge del clima  sarà seguito anche nel corso dell’appuntamento successivo, quando il  ricercatore del CNR Renato Roberto Colucci descriverà “Gli effetti sulle Alpi di  un clima già cambiato”. Il docente dell’Università di Napoli Ugo Morelli sarà  l’ultimo a salire sul palco nella mattinata per raccontare “Come cambia la  mente del viaggiatore”

Marco Lenna, sindaco di Forni di Sopra, oltre agli onori di casa, farà “Il punto di  vista dell’Amministrazione di un Comune turistico” nel primo pomeriggio di  venerdì. Paolo Grigolli, direttore dell’Azienda per il Turismo della Val di Fassa,  interverrà invece con “Azienda per il Turismo: dalla promozione alla gestione  di uno sviluppo consapevole del territorio”. Bruno Bertero, direttore marketing  di Promoturismo FVG, farà riflettere i partecipanti sul binomio “Turismo  concentrato o turismo diffuso per la montagna friulana”. L’ultimo  appuntamento della due giorni sarà con Francesco Marangon, professore di  economia ambientale all’Università di Udine, che risponderà alla domanda “La sostenibilità del turismo: un valore per tutte le stagioni?”

Il percorso è aperto ad amministratori, tecnici, liberi professionisti,  rappresentanti di aziende di promozione turistica, associazioni, operatori  economici, studenti e, più in generale, alle persone interessate ai territori delle  Dolomiti UNESCO. 

La partecipazione all’evento è gratuita, ci si può iscrivere dal sito della Comunità di montagna della Carnia.