A Cercivento è di nuovo tempo di “Jerbas e tradision”
di CELESTINO VEZZI
Associazioni paesane e amministrazione comunale di Cercivento unite nella proposta che ruota attorno alle più antiche usanze solstiziali ed al mondo delle erbe officinali: due giorni (24 e 29 giugno) all’insegna di ‘Jerbas e tradision’.
Il piazzale della chiesa per l’intera giornata di domenica 29 sarà il campo base per un ricco e variegato ventaglio di proposte: mercatino di prodotti tipici, visite alle coltivazioni di piante officinali, alle opere del progetto ‘Cercivento, una Bibbia a cielo aperto’, incontro su ‘Le Api e l’uomo’, danze e leggende a cura delle Aganes e pesca di beneficenza.
Nell’allegra atmosfera proposta dai popolari musicanti, non mancherà la possibilità di soddisfare il palato con le leccornie della più tipica cucina locale con i piatti a base di erbe.
Martedì 24 giugno, ricorrenza della natività di San Giovanni Battista, si rinnova l’antica tradizione della raccolta e composizione delle erbe medicinali bagnate dalla rugiada della magica notte: alle 15 nella Cjase da int Ursula Puntel e il maestro Domenico Molfetta, esperti conoscitori di piante officinali, guideranno ed illustreranno la raccolta dei fiori e piante necessari a formare il mac di San Giuan; seguirà la degustazione di tisane alle erbe a cura della Cooperativa Agricola Sociale Menaus.
Nella Pieve di San Martino, alle 18.30, riecheggeranno antiche melodie religiose della tradizione orale con il solenne canto dei Vesperi intonato dalla plurisecolare Onoranda Compagnia dei Cantori; la suggestiva cerimonia si concluderà con la benedizione solenne del mac di San Giuan che poi sarà opportunamente conservato ed utilizzato contro le bizze del tempo.
Dopo i Vesperi, in attesa del calare della notte, sarà possibile la degustazione dei Cjarsons di Çurçuvint e dalle 21 dal Cret da Scaiole ed ogni sera fino al 29 prenderà vita l’antico rito di propiziazione e fertilità in onore delle coppie di fidanzati ovvero ‘trai las cidulas’: le infuocate rotelle di abete che i giovani fanno volare nel vuoto accompagnate da una singolare filastrocca beneagurale.