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A 166 km/h con limite di 90: patente ritirata e multa di 847 euro

A seguito della intensificazione dei servizi di controllo disposti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale delle Specialità e dal Servizio Polizia Stradale, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi, nella settimana dal 07 al 13 ottobre le pattuglie in servizio di vigilanza sulle strade della provincia di Udine hanno controllato 1234 veicoli, 754 persone sono state sottoposte ad accertamenti con etilometro o precursore,  530 sono state le  infrazioni complessivamente elevate con 1098 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 20,  le carte di circolazione 9.

Nel corso dell’ultima settimana le pattuglie della Polizia Stradale hanno contestato 37 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza e 16 violazioni per l’uso del telefonino alla guida; fra queste, un conducente è risultato “recidivo”, ovverosia era già stato sanzionato per lo stesso motivo nell’ultimo biennio. Questo conducente particolarmente indisciplinato, oltre alla sanzione amministrativa di 165 € e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida, si vedrà sospendere la stessa per un periodo fino a 3 mesi.

Particolare attenzione durante la settimana appena trascorsa è stata posta al controllo della velocità; si ricorda che la velocità non commisurata al limite imposto e alle condizioni di tempo e traffico, assieme alle distrazioni alla guida, sono le principali cause dell’incidentalità stradale. E’ di tutta evidenza poi che l’aumento della velocità, in caso di sinistro, determina un aumento esponenziale delle conseguenze lesive per i mezzi e le persone coinvolte.

La Polizia Stradale invita i conducenti a mantenere alta l’attenzione e la concentrazione durante la guida; a volte infatti non è sufficiente regolare la velocità sulla base della prescrizione imposta dalla segnaletica verticale. In alcuni contesti, soprattutto urbani, la presenza di semafori, attraversamenti pedonali, incroci pericolosi, traffico intenso, devono indurre il conducente a una mirata valutazione delle condizioni reali in cui si trova a circolare, magari anche per la presenza di condizioni atmosferiche non buone o per il manto stradale non in perfette condizioni. In tutte queste situazioni il conducente è chiamato a regolare la velocità del proprio mezzo in relazione al contesto concreto, riducendo, se necessario, la propria velocità anche al di sotto del limite imposto.

I controlli effettuati nella settimana appena trascorsa hanno invece fornito un quadro ben poco rassicurante nel nostro territorio: 132 violazioni contestate per superamento di velocità con 6 patenti di guida ritirate fanno pensare a degli autisti con il piede pesante, che, inconsapevoli delle gravi conseguenze dell’elevata velocità in caso di sinistro, scelgono di tenere delle condotte di guida non rispettose della norma e in concreto pericolose. Di spicco la contestazione effettuata nei confronti di una persona di 24 anni che circolava al km 1 della SR 676, Comune di Pradamano, alla velocità di 166 km/h, superando di ben 67 km/h il limite imposto di 90 km/h. Al conducente è stata immediatamente ritirata la patente di guida, dalla quale verranno decurtati 10 punti, ed è stata applicata una sanzione di 847 €. Si ricorda che anche il superamento dei limiti di velocità è una tipologia di infrazione assoggettata alla recidiva; qualora la persona incappi nell’arco di due anni in un’ulteriore contestazione per il superamento di oltre 60 km/h del limite imposto, verrà applicata una sanzione fino a 3389,00 e la revoca della patente di guida.