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Interrogazione del consigliere regionale Travanut sui finanziamenti per “Tolmezzo città alpina”

L’avviso pubblico regionale per l’organizzazione di attività culturali collegate all’assegnazione del titolo “Tolmezzo città alpina 2017″ non pare rispondente alle esigenze dichiarate nelle sue stesse premesse”.

Così interviene il consigliere regionale Mauro Travanut (Articolo 1-Mdp) a seguito dell’approvazione della graduatoria finale dei progetti da finanziare nell’ambito della gara che ha visto partecipare enti che per statuto svolgono attività esclusivamente o prevalentemente culturali o artistiche.

“Le iniziative progettuali – spiega il consigliere Travanut – richiedevano, per delibera di Giunta regionale dello scorso luglio, il fine della valorizzazione del territorio montano dal punto di vista culturale e, in particolare, la valorizzazione del rapporto tra la città di Tolmezzo e la montagna carnica circostante. La Giunta dichiarava, inoltre, l’intento di garantire sostegno agli enti altamente professionali a integrazione degli eventi culturali collegati all’assegnazione del titolo Tolmezzo Città alpina per l’anno 2017″.

“Oltre al mancato coinvolgimento del comune di Tolmezzo, non si comprendono ulteriori aspetti e pertanto ho depositato una interrogazione rivolta all’Esecutivo regionale. Come si spiega – domanda Travanut – un bando ai cui requisiti rispondeva la sola Fondazione Museo Carnico con esclusione delle altre realtà operanti in Carnia? Inoltre: è stato un effetto voluto l’estromissione pressoché automatica del territorio carnico da almeno metà del contributo massimo, stabilito in 100mila euro, posto che ciascun progetto finanziabile non poteva superare la soglia dei 50mila euro?”.

“Gli enti che infine hanno beneficiato degli incentivi hanno sede a Tavagnacco e a Pordenone con l’eliminazione quindi della stessa Fondazione Museo Carnico, con ciò vanificando lo scopo di sostegno alla Carnia dichiarato dall’iniziativa”.

“Con la speranza di attirare l’attenzione sulle incongruenze riscontrate – conclude Travanut – ho domandato se vi sia l’intenzione di destinare, in modo orientato alle finalità iniziali, almeno l’importo residuo non aggiudicato, pari a 32mila euro”.