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Ex Tribunale di Tolmezzo, i sindaci ribelli della Carnia: “Seguire l’accordo del Trentino A.A.”

“Come al solito, ci ritroviamo davanti all’ennesima beffa”. Esordiscono così i sindaci dei comuni carnici di Forni di Sotto (Marco Lenna), Ampezzo (Michele Benedetti), Cercivento (Luca Boschetti) e Zuglio (Battista Molinari) nel commentare l’evento promosso oggi a Tolmezzo presso il nuovo “Sportello di prossimità” situato nei locali della ex sede del Tribunale di Tolmezzo, al quale parteciperà anche la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
Lo Sportello di prossimità avrà delle funzioni limitatissime, per lo più informative, e nessun effettivo cambiamento determinerà nella vita dei cittadini della Carnia che, nonostante le promesse della Presidente della Regione, formulate in campagna elettorale, si sono visti “sottrarre” il Tribunale di Tolmezzo – scrivono in una nota i sindaci –  Non dobbiamo, infatti, dimenticare che la Presidente ha più volte garantito che il Tribunale di Tolmezzo non sarebbe stato chiuso, salvo, non appena eletta (anche grazie ai voti di coloro che credevano nelle sue promesse, poi, non mantenute), non fare nulla di quanto promesso. E dobbiamo ricordare che gli strumenti per tenere aperto il Tribunale di Tolmezzo c’erano allora e ci sono anche adesso: se ci fosse la volontà politica, nessun ostacolo né normativo, né economico, sussisterebbe per la riapertura del Tribunale. In altre parole, il Tribunale di Tolmezzo potrebbe essere riaperto anche domani. Siamo una Regione a Statuto speciale, la quale dispone delle risorse economiche e normative per mettere in atto tale riapertura”.
A tal proposito gli amministratori locali fanno notare come il Trentino Alto Adige si stia concretamente adoperando per ottenere il riconoscimento delle cosiddette “sezioni distaccate” dei suoi Tribunali principali: “per ottenere tale risultato è stato recentemente inserito un apposito articolo nello Statuto della Provincia Autonoma di Trento.
Ben si comprende, pertanto, l’inutilità dell’apertura dello Sportello di prossimità che altro non è che uno “specchietto per le allodole”.

Sindaci Anti Uti

“Noi Sindaci dei Comuni di Forni di Sotto, Ampezzo, Cercivento, Zuglio e Paularo ci sentiamo raggirati e riteniamo che non si possa rimanere miopi ed indifferenti rispetto a quanto sta succedendo nel nostro territorio. Vero è, infatti, che la Giunta regionale sta mettendo in atto una politica che toglie servizi ai cittadini della Carnia: ai Comuni, l’Ente più vicino ai cittadini, viene sottratta sempre più autonomia e calano i presidi di sicurezza sul territorio (dalla chiusura della Procura della Repubblica alla recente chiusura del Distaccamento di Polizia Stradale di Tolmezzo); rimane però a Tolmezzo la casa circondariale (carcere) con una sezione di massima sicurezza nella quale risulta siano detenuti anche dei condannati per reati legati al terrorismo internazionale. Obiettivamente, a fronte di questo quadro, non si comprende come possa giovare al territorio carnico l’apertura dello Sportello di prossimità”.

“Altre sono le azioni che la Presidente può e deve porre in essere per garantire un futuro alla Carnia – concludono – non possiamo dimenticare che siamo una Regione a Statuto speciale che ha tutti gli strumenti (esattamente gli stessi della Regione Trentino Alto Adige, Regione che garantisce un’autonomia effettiva ai propri Comuni montani) per crescere e per garantire un futuro alla Carnia e a tutti i suoi cittadini. Evidentemente, se la Presidente della Regione nulla fa per la riapertura del Tribunale di Tolmezzo, della Procura, della Caserma, del Distaccamento della Polizia Stradale (e non ci venga risposto che ci ha provato o che non è possibile farlo) e si preoccupa soltanto dell’apertura dello Sportello di prossimità, significa evidentemente che il territorio della Carnia non è di suo effettivo interesse”.

Un pensiero su “Ex Tribunale di Tolmezzo, i sindaci ribelli della Carnia: “Seguire l’accordo del Trentino A.A.”

  • paolo iussa

    Alcuni anni fa in tema di chiusura tribunale, proposi durante una manifestazione che i Sindaci e Vice,nel caso comunicazione chiusura avrebbero dovuto andare tutti da un notaio e dare dimissioni irrevocabili, tutti quelli della circoscrizione elettorale, chissà dove avrebbero trovato i commissari per sostituire gli amministratori dimissionari? A Lamezia Terme hanno fatto hanno fatto cosi. Il tribunale di Lamezia non è stato chiuso, forse anche merito dei politici Calabresi …. i nostri…… piccolo ricordo ritornando da Udine, dove ci era stata fatta una romanzina cantavo ….risalivano senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Mandi

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