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Fusione Gemona-Montenars, ultima settimana prima del voto

Dalle 7.00 alle 23.00 di domenica 6 novembre in Friuli Venezia Giulia i cittadini di Monfalcone e Codroipo saranno chiamati a eleggere il sindaco nel turno di ballottaggio, mentre gli elettori di Gemona del Friuli e di Montenars e quelli di Manzano e di San Giovanni al Natisone dovranno pronunciarsi sulle fusioni dei rispettivi Comuni.

fusione-gemona-montenarsA Codroipo il risultato del primo turno ha visto il sindaco uscente Fabio Marchetti conseguire 3.926 voti (47,42%); dietro a lui il candidato Alberto Soramel con 3.107 voti (37,53%), che concorrerà contro Marchetti al ballottaggio.

Anche a Monfalcone l’esito dell’elezione a sindaco si risolverà al secondo turno: la candidata Anna Maria Cisint con i suoi 5.256 voti (49,53%) è risultata essere la prima davanti all’uscente Silvia Altran, che ha ottenuto 3.612 voti (34,04%).

Sul fronte dei referendum, i quesiti riguardano la fusione di Gemona del Friuli con Montenars e quella di Manzano con San Giovanni al Natisone, per l’istituzione dei nuovi Comuni di: Gemona del Friuli, e di: Manzano San Giovanni al Natisone. Non è previsto quorum per la validità della consultazione.

In tutto gli aventi diritto al voto saranno 59.220 cittadini della regione, di cui 36.028 per i ballottaggi e 23.192 per i referendum.

Lo scrutinio avrà luogo la domenica sera, immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Tutti i risultati, come di consueto, sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia.

montenarsLa proclamazione del risultato del referendum, ad opera dell’Adunanza dei presidenti di seggio, avverrà a conclusione dello scrutinio, e comunque non oltre il giorno successivo a quello della votazione, presso la prima sezione del comune con il maggior numero di abitanti, ovvero Gemona del Friuli e Manzano. Non è previsto quorum per la validità della consultazione.

Qualora il referendum abbia esito favorevole ai sensi di quanto previsto dall’art. 19 della legge regionale 5/2003, entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato la Giunta regionale presenta al Consiglio regionale un disegno di legge sull’oggetto del quesito sottoposto a referendum. L’esito negativo del referendum non preclude l’esercizio dell’iniziativa legislativa da parte della Giunta regionale e degli altri soggetti legittimati.

La legge-provvedimento che istituirà il nuovo Comune derivante dalla fusione, prevederà, oltre alla data di costituzione e delle prime elezioni degli organi del nuovo Ente, anche la disciplina dei rapporti patrimoniali e finanziari relativi alla successione tra i comuni interessati e un contributo speciale per gli oneri di primo impianto.