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Massimo Mentil: «La carenza di medici in Alto Friuli non più emergenza ma problema strutturale»

«La carenza di medici nell’Alto Friuli ha raggiunto livelli tali da non potersi più considerare un’emergenza, ma un vero problema strutturale. Va dunque affrontato con una seria programmazione che finora è mancata costringendo tutti a vivere alla giornata». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) raccogliendo le preoccupazioni espresse dai sindaci di Forni di Sotto e Forni di Sopra a seguito del pensionamento del medico di medicina generale prevista per il prossimo 15 dicembre.

Massimo Mentil

«Quella che accade oggi nei Comuni di Forni di Sotto e di Forni di Sopra è qualcosa che si è già visto nei mesi scorsi in altri centri dell’Alto Friuli, come Enemonzo, Resia, Resiutta e Moggio Udinese. Purtroppo non c’è nulla di nuovo, ma solo una storia che si ripete e che, senza avere alcuna sfera di cristallo, era ampiamente prevedibile» continua Mentil.

«Certo è che i sindaci non possono essere lasciati da soli ad affrontare questioni che necessitano di una programmazione a fronte di una situazione che non può che farsi sempre più complicata, che già da tempo stiamo denunciando e che giorno dopo giorno si sta purtroppo concretizzando».

Nonostante questa consapevolezza, denuncia l’esponente dem, «non si riesce a dare stabilità nella risposta anche con scelte urgenti. Tra carenza di medici e problemi di tipo contrattuale, la Regione non riesce ad avere nemmeno una visione di medio periodo, continuando ad andare avanti giorno per giorno». Insomma, conclude Mentil, «non si può semplicemente alzare le mani dicendo che non ci sono medici: ci aspettiamo da parte di chi ha la responsabilità di guidare la sanità che si trovino le soluzioni ai problemi».