Siot: Mentil (Pd), “montagna ignorata e sindaci inascoltati”

«L’ascolto e il confronto con i territori di cui oggi si vanta l’assessore Scoccimarro su progetti impattanti, è una narrazione parziale e che fa acqua ovunque. Tutta questa “benevolenza” e questo spirito costruttivo sono del tutto mancati quando i nodi da sciogliere riguardavano l’impianto Siot nell’Alto Friuli. In quel caso il metro usato fu assai differente, con il risultato che la montagna, ancora una volta, è stata ignorata e i suoi amministratori inascoltati». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro a margine dell’incontro con il neopresidente di Siot, Alessandro Gorla, durante il quale l’esponente della Giunta Fedriga ha evidenziato il tema delle esalazioni sgradevoli che promanano dallo stabilimento di San Dorligo della Valle e che insistono poi su tutto l’abitato cittadino.
«Già in passato, durante questa legislatura, proprio su questo tema, ci siamo sentiti dire dalla Giunta che loro sono aperti all’ascolto. Peccato che nel caso del progetto della stazione di pompaggio dell’oleodotto Siot, nessuno dei sindaci della Carnia, a partire proprio da Paluzza, sia stato ascoltato. Va ricordato inoltre che le analisi fatte dai sindaci e trasmesse alla Regione, a ogni livello, riguardo al procedimento burocratico amministrativo su impatto ambientale e paesaggistico dell’impianto di cogenerazione Siot e che penalizzano la montagna non siano state ascoltate dalla Giunta» afferma ancora Mentil.
«Riscontro dunque con favore che per San Dorligo della Valle, finalmente ci sia stato un ascolto, ma allo stesso tempo – conclude – prendo atto che sono stati usati due pesi e due misure per la comunità montana, i cui sindaci, per far sentire la propria voce, hanno dovuto rivolgersi ad altri, ricorrendo al tribunale amministrativo regionale per essere ascoltati».
LE PAROLE DI SCOCCIMARRO
“Lo spirito dell’Amministrazione regionale è di affiancare cittadini e imprese, con spirito costruttivo e favorendo i percorsi che garantiscono

la sostenibilità economica, sociale e ambientale, attraverso una condivisione dei progetti con il territorio”.
È il pensiero che l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro ha espresso nell’incontro avuto oggi nella sede di via Carducci a Trieste della Regione con il neopresidente di Siot Alessandro Gorla.
Scoccimarro ha evidenziato il tema delle esalazioni sgradevoli che promanano dallo stabilimento di San Dorligo della Valle e che insistono poi su tutto l’abitato cittadino. “Non c’è ragione di andare allo scontro – ha precisato l’assessore -, ma riteniamo importante andare oltre le dichiarazioni investendo su quella che è la sostenibilità e sul miglioramento della qualità della vita, come del resto le nuove norme e sensibilità impongono. Oggi la tecnologia lo permette e, ascoltando le preoccupazioni e le lamentele dei cittadini, possiamo garantire il lecito sviluppo economico ma compatibile dal punto di vista dell’ambiente, della salute e della qualità della vita”.
Scoccimarro ha detto quindi di “cogliere con favore il nuovo approccio del presidente Alessandro Gorla e le sperimentazioni messe in atto dalla società per garantire la mitigazione dei disagi legati al processo industriale. Sicuramente continueremo a vigilare e con il supporto tecnico della Direzione e dell’Arpa valuteremo i nuovi sistemi, anche con un sopralluogo nelle prossime settimane. Infine molto importante – ha concluso – sarà la comunicazione trasparente alle istituzioni e cittadinanza delle operazioni e manutenzioni straordinari, al netto delle situazioni meteo avverse o imprevisti”.
