ILLEGIO- Anche Illy al convegno con il cardinale Scola

“I capolavori esposti nella
mostra di Illegio sono ancora più suggestivi di quanto avessi
immaginato mentre leggevo le già ottime recensioni. Non credevo
fosse facile organizzare una mostra ancora più bella di quella
che avevo visitato l’anno scorso e invece questo è veramente un
evento di cultura e di fede straordinario. Le mie congratulazioni
vanno al presidente del Comitato San Floriano e arciprete di
Tolmezzo, mons. Angelo Zanello, affinché siano uno stimolo
straordinario per realizzare altri eventi altrettanto
importanti”.

Entusiasta al termine della visita alla mostra che ha per tema
“L’Eucaristia nei capolavori dell’arte europea”, organizzata nel
piccolo paese della Carnia nei pressi di Tolmezzo, il presidente
della Regione, Riccardo Illy ha accolto e ringraziato l’ospite
straordinario che oggi è giunto a Illegio, il cardinale Angelo
Scola, patriarca di Venezia e relatore generale all’imminente
Sinodo mondiale dei Vescovi sull’Eucaristia, in programma il 2
ottobre in Vaticano. Il cardinale è giunto accompagnato
dall’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo.

“Sono lieto che il cardinale Scola abbia accettato di visitare la
mostra e lo ringrazio per portarci oggi la sua parola”, ha
affermato Illy, e portando il suo saluto ad introduzione del
convegno “Cristianesimo, Eucaristia, civiltà d’Occidente e
cammino di comunione dei popoli” ha toccato due temi, quello del
sacrificio e quello della valorizzazione delle radici cristiane.

“Intendendolo laicamente il senso del sacrificio appartiene a
tutti: è una rinuncia e può diventare un investimento. Anche le
istituzioni pubbliche debbono pensare a fare sacrifici e dunque
investimenti, sia nello spazio, sia nel tempo. Nello spazio, ad
esempio, a beneficio e favore di popoli che non hanno ancora il
nostro benessere. Nel tempo, ad esempio nella ricerca di nuove
fonti energetiche che ci consentano di mantenere il benessere
attuale e rispettino l’ambiente e il creato”.

Illy ha poi toccato il tema delle radici cristiane. “Ritengo
fosse opportuno citarle nella Costituzione europea e non ho
approvato l’ ‘estremismo laico’ che ha inteso cancellarle”. Di
questa impostazione è testimonianza il fatto che nel nuovo
Statuto regionale l’Amministrazione ha voluto richiamare le
radici cristiane della nostra terra. “Era opportuno che nel
nostro Statuto fosse presente il richiamo alle radici aquileiesi,
patriarchine, della nostra regione”.

Oltre a questo segno tangibile e istituzionale nella carta della
Regione, vi è anche la scelta fatta per il nuovo logo.
“Per la scritta Friuli Venezia Giulia siamo andati alla ricerca
degli antichi segni di Aquileia: abbiamo trovato dunque anche una
forma estetica per richiamare queste importanti origini”, ha
affermato Illy.

Molte le autorità presenti all’incontro. Tra gli altri Ugo
Soragni, dirigente della Soprintendenza, Sergio Cuzzi, sindaco di
Tolmezzo, il senatore Giovanni Collino, il presidente della
comunità montana della Carnia, Lino Not.

Mons. Scola e il presidente Illy hanno visitato, con la guida del
coordinatore scientifico, don Alessio Geretti, le 68 fra le più
importanti opere d’arte europee (quadri, sculture, oggetti d’oro)
dedicate all’Eucaristia; opere di artisti quali, Signorelli,
Carpaccio, Tiepolo, Barocci, Pozzo, Rembrandt.

“Sono colpito e sorpreso per questo regalo che oggi ho visto qui
a Illegio, in Carnia, in Friuli. Qui avete trovato la strada
giusta: la nostra società ha bisogno di bellezza, come via alla
fede, alla verità – ha affermato il card. Scola -. La comunità di
questo borgo è un esempio per le realtà italiane, ma anche
straniere. Il tema scelto, l’Eucaristia è il più significativo.
Non c’è gesto più significativo e potente perché rigenera il
tempo e lo spazio, nell’Eucaristia l’eterno diventa realtà. Non è
un caso, che nella vostra terra sia l’Eucaristia a mostrare
l’inventiva e volontà del vostro popolo e della vostra Chiesa”.