Dopo la lunga pausa estiva riapre il Cinema Sociale di Gemona
Dopo la lunga pausa estiva dovuta al gran caldo e a impreviste complicazioni seguite all’installazione del nuovo programma di biglietteria elettronica, il Cinema Sociale di Gemona riapre in coincidenza con l’iniziativa “Cinema in festa” lanciata da Anica (Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche) e Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici) con il supporto del Ministero della Cultura.
Questi i film del Sociale nei quattro giorni di festa:
MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO (87 min.)
– dom. 18: ore 15.00, 17.00
– da lun. 19 a gio. 22: ore 17.00
Saranno anche roba da bambini ma i gialli Minion conquistano tutti. Con la voce di Max Giusti. Un racconto di formazione allegro e pimpante, un elogio dell’innocenza, della famiglia e dell’amicizia, del cinema che muove le montagne e sa sorridere, contro i bulli e chi non riesce a sognare.
RUMBA THERAPY, commedia di Frank Dubosc (102 min.)
– dom. 18: ore 18.50, 21.00
– lun. 19: ore 21.00
– gio. 22: ore 21.00
Frank Dubosc dirige se stesso nei panni di Tony, un uomo di cinquant’anni che ha ormai rinunciato a molti dei suoi sogni e allontanato gli affetti. Non è troppo tardi però per ritrovare la figlia di 20 anni che non ha mai conosciuto, a passo di danza Tony prova a entrare nella vita di Maria e a guadagnarsi un posto nel suo cuore.
ELVIS di Baz Luhrmann (159 min.)
– mar. 20: ore 21.00
“Rutilante e immaginifico, ricchissimo e sfavillante: più che un biopic, un film strabordante sulla ‘rivoluzione Presley’. Il cantante, certo. La star, ovviamente. Ma più di tutto il ragazzo (perduto) capace di imprimere una svolta decisiva alla morale, al cambiamento dei costumi, alla libertà sessuale, persino (lui cresciuto tra i neri e con la loro musica) all’integrazione razziale.” (Rolling Stone)
PERDUTAMENTE di Ivana di Biase e Paolo Ruffini (78 min.)
– mer. 21, Giornata Mondiale dell’Alzheimer: ore 21.00
Toccante viaggio dell’attore e regista Paolo Ruffini attraverso le storie dolorose e coraggiose di chi è colpito dalla malattia di Alzheimer.