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Restaurata la “Buona Ventura” di Caravaggio, esposta in passato alla mostra di Illegio

In occasione della promozione della 17a mostra d’arte di Illegio, della quale, come ormai da tradizione è Grande Ambasciatore, Maddalena Spa rende noto il lavoro di restauro finanziato dall’azienda per un importante dipinto di Caravaggio esposto in una precedente rassegna.
I cultori dell’arte e forse anche solo i curiosi, ricorderanno che nel 2019 venne esposta nella Mostra “Maestri” una nuova “Buona Ventura”, opera scoperta da Don Alessio Geretti e nata da Caravaggio e dal suo entourage.
Un intrigante dipinto a olio su tela, di collezione privata senese, raffigurante una zingara ammaliatrice che, mentre pratica la chiromanzia e seduce con un sorriso delicato, tenta di sfilare un prezioso anello dal dito di un giovane cavaliere ingenuo ed elegantissimo, vestito secondo la gran moda spagnola in voga a Roma tra fine Cinquecento e primo Seicento.
Il quadro si sta rivelando essere un nuovo interessantissimo caso di studio nell’ambito del dibattito e della ricerca sulla complessa vicenda artistica di Caravaggio. Il dipinto, infatti, rappresenta un’altra versione, con minime varianti e di dimensioni lievemente inferiori, della “Buona Ventura” esposta ai Musei Capitolini a Roma, già nella collezione del cardinale Francesco Maria Del Monte e probabilmente realizzata quando Caravaggio vi lavorava, tra il 1596 e il 1597.
Le operazioni di ripristino, eseguite da Valeria Merlini e Daniela Storti, esperte restauratrici romane e finanziate da Maddalena Spa con l’obiettivo di valorizzare questo dipinto, hanno permesso di approfondire il progetto di studio, ponendo l’opera sotto attenta “osservazione” di eminenti studiosi ed esperti come Vittorio Sgarbi, Adriano Amendola, Michele Maccherini, Rossella Vodret, Claudio Strinat e Claudio Falcucci, che porteranno alla luce la verità sul quadro.

“Non tutto cambia nella vita, ma nella vita accadono cose che cambiano tutto”, questo lo spirito con cui l’azienda leader per la produzione di contatori d’acqua ed energia termica e cento anni di esperienza, si approccia al mercato, all’innovazione ed alla cultura, sostenendola e promuovendola, ed anche il leitmotiv della prossima mostra, che avrà luogo dal 16 maggio al 17 ottobre ad Illegio.
Un’avvincente meditazione sull’esperienza che caratterizza una delle capacità umane più importanti: quella di cambiare, da cui il titolo della mostra. “Cambiare” per ritrovare noi stessi coinvolgendo la mente e il cuore a contatto con trenta capolavori di provenienza internazionale che mettono in scena mezzo millennio di bellezza, dal Cinquecento fino al Novecento.