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“Caso” Ambulanze a Gemona, l’assessore Telesca risponde al consigliere Zilli

“La dotazione e la distribuzione di mezzi di soccorso prevista dal Piano d’emergenza urgenza tiene conto di parametri oggettivi validi per tutta la regione. Ciò al fine di dare quella omogeneità necessaria a fornire un servizio equo per tutti i cittadini”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca durante la seduta odierna del Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Barbara Zilli.

L'Assessore Telesca
L’Assessore Telesca

I parametri “tengono conto della vastità del territorio da coprire, della popolazione, della viabilità, dell’orografia, della presenza di insediamenti industriali e della presenza di arterie di comunicazione”, ha detto Telesca, sottolineando che l’eventualità, sempre possibile, di chiamate contemporanee, viene fronteggiata con l’implementazione diurna, nella fascia oraria dalle 7 alle 21, di alcuni mezzi. Inoltre, “la dislocazione delle ambulanze nel territorio montano permetterà di avvicinare le tempistiche di riferimento anche per questi territori che, fino ad oggi non hanno ricevuto un intervento di soccorso entro lo standard temporale stabilito”.

Per quanto riguarda le criticità segnalate dalla consigliera Zilli nella zona di Gemona, Telesca ha precisato che “la nuova distribuzione di mezzi verrà implementata nel corso del 2016, quindi gli episodi segnalati sono da riferire alla situazione in essere e non al nuovo piano dell’emergenza urgenza che, pertanto, non presentano alcuna indicazione ad una revisione”. “Il monitoraggio del funzionamento del sistema – ha osservato infine l’assessore – è affidato al Comitato regionale Emergenza Urgenza che, sulla base di dati oggettivi riferiti ad un congruo periodo e non a sensazioni o a scoop giornalistici, potrà proporre alla Giunta la modifica, in aumento o in riduzione, dell’attuale dotazione di mezzi di soccorso nel territorio”.