Buste paga più pesanti all’Automotive Lighting di Tolmezzo

E’ stato presentato alle
assemblee dei lavoratori dell’Automotive Lighting di Tolmezzo (Gruppo Magneti
Marelli) il nuovo contratto collettivo specifico di Fiat Chrysler
che attraverso un accordo nazionale, sarà
esteso anche alle aziende della componentistica del Gruppo FCA, così come lo è
appunto lo stabilimento tolmezzino che produce fanaleria e conta oltre 700
lavoratori; varrà inoltre anche per la
ventina di dipendenti del Centro ricerche Plast-optica S.p.A di Amaro
dove
si brevetta innovazioni per l’assemblaggio, lo stampaggio e la plastronica.

 

Ad illustrare i termini del nuovo sistema
premiale il segretario Nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano
, accompagnato dai colleghi Sergio Drescig,
Segretario Generale Fim Cisl FVG e Fabiano Venuti, Segretario Fim Cisl FVG per
l’Alto Friuli. Presenti inoltre i delegati FIM delle RSA Automotive di
Tolmezzo, Luciano Bordin della segreteria regionale CISL FVG e Franco Colautti,
segretario generale della Cisl Alto Friuli.

 

“L’accordo, altamente innovativo nella sua
formula – ha spiegato Uliano durante la conferenza stampa
– è stato siglato nelle scorse settimane e
la firma definitiva verrà posta il 7 luglio prossimo (manca solamente il
perfezionamento dell’intesa con il gruppo CNHI che interessa il comparto dei
mezzi agricoli).  Dopo una trattativa
durata ben 9 mesi, interrottasi e poi riaperta ad aprile, siamo riusciti a spostare l’asse sul fronte aziendale invece che su
quello inflazionistico
che sarebbe stato ininfluente ai fini delle buste
paghe dei lavoratori”.

 

E’ stato quindi messo in piedi un sistema
premiale a doppio ingranaggio

ovvero legato sia alla redditività, sia al “fattore” stabilimento che complessivamente in quattro anni porterà
nelle tasche dei lavoratori dai 6.700 ai 10.000 mila euro
, così suddivisi:

 

        
Il primo innesto
vedrà una componente fissa di 330 euro
annui
, indipendenti dal risultato (la prima tranche trimestrale di 82,5
euro è stata già erogata a giugno); c’è poi la componente variabile che
verrà erogata una tantum nel quadriennio
, da 1.300 a 2.080 euro in base al
livello di inquadramento.

 

        
Il secondo
innesto arriverà in base all’andamento
dello stabilimento
e previa discussione interna il premio si aggirerà dai 1.100
ai 1.500 euro.

 

Questo meccanismo comunque avrà due
elementi di garanzia per quanto riguarda gli aspetti inflattivi – ha precisato
Uliano
– prima di tutto entro due anni  ci sarà una verifica, se non ci saranno stati scostamenti sul
livello del costo della vita si andrà avanti così, se invece scaturiranno
fenomeni esterni penalizzanti per l’economia generale scatterà assieme
all’azienda l’aggiornamento del sistema; successivamente al termine del
quadriennio comunque si andrà a trasferire questi elementi premiali all’interno
della busta paga”.

 

LE ALTRE NOVITA’

 

Ma le notizie positive per i lavoratori
dell’Automotive Lighting di Tolmezzo in particolare non si fermano qui:

 

        
riceveranno entro
la fine dell’anno, gli unici in Italia assieme alla Iveco di Brescia, un premio una tantum di 200 euro per
aver ottenuto la medaglia d’argento per il World
Class Manufacturing
(programma adottato da Fiat a partire dal 2005 con lo
scopo di migliorare il sistema di produzione riducendo gli sprechi, aumentando
la produttività e migliorando le condizioni di lavoro)

 

        
avranno un incremento salariale dell’indennità per la
turnistica
(sono gli unici nel gruppo FCA attualmente a lavorare su 21
turni) che varierà dai 20 ai 40 euro per coloro i quali operano sui sabati e le
domeniche

 

        
per i nuovi
assunti ci sarà un miglioramento
dell’inquadramento professionale
, attraverso una semplificazione dei
livelli che escluderà per esempio il vecchio “secondo livello” e farà scaturire
un aumento del contratto base di 2.400 euro nei primi 18 mesi.

 

        
Ci saranno modifiche nei permessi retribuiti ad
ore, sia per i giornalieri sia in via sperimentale per i turnisti, in grado di
garantire maggiore libertà e risparmi, con meccanismi più favorevoli soprattutto
per i padri e le madri con figli sotto i 12 anni.

 

 

LE PROSPETTIVE PER LO STABILIMENTO
AUTOMOTIVE  E PER IL SETTORE AUTO

 

Lo stabilimento Automotive Lighting di Tolmezzo (Gruppo
Magneti Marelli) è tra i principali a livello europeo impegnati nella
produzione di fanali per auto (autovetture Fiat ma anche BMW, Mercedes,
Porche), attualmente occupa 750
dipendenti a tempo indeterminati, pochissime unità con contratto a termine e
250 con contratti di somministrazione.

 

“Automotive ha
tenuto in tempi di crisi Fiat grazie alla qualità delle sue lavorazioni per le
case automobilistiche straniere ed ora che anche per il gruppo italiano il
mercato dell’auto è in ripresa, ci
aspettiamo volumi di produzione ulteriormente in crescita
– ha spiegato
Uliano – per questo auspichiamo che si vada presto alla stabilizzazione di
circa 30 lavoratori attualmente in somministrazione e l’accordo con la società FCA
è di continuare su questa strada, così come del resto sta accadendo negli
stabilimento di Melfi, Cassino, Sevel”.

 

LA STOCCATA ALLA FIOM

 

“Vogliamo ricordare
che se avessimo dovuto seguire le posizioni della FIOM sui contratti rinnovati
dal 2001 in poi – ha specificato ancora il segretario nazionale Fim – per i lavoratori FCA e CNHI ci sarebbe
stata una perdita mensile di 307 euro
, equivalente quindi nei 14 anni a
31.270 euro, in pratica un mutuo; se a ciò ci aggiungiamo le mensilità del
prossimo quadriennio ed il nuovo sistema premiale (23 mila euro) – conclude
Uliano – il debito totale Fiom ammonterebbe a 54 mila euro”. 

 

 

L’OBIETTIVO FUTURO: ALLARGARE IL MODELLO
FIAT ANCHE ALLE ALTRE CATEGORIE

 

La Cisl Fvg e la Fim Cisl Fvg per voce del
segretario regionale Sergio Drescig ha annunciato che per il 17 luglio
prossimo verrà organizzato in regione un evento specifico per illustrare il
modello contrattuale utilizzato in FCA
a tutti i quadri dirigenti del
settore metalmeccanico presenti in Friuli Venezia Giulia, a tutte le
federazioni dell’Industria e del Pubblico Impiego, alla presenza della
presidente Serracchiani, del numero uno delle relazioni industriali del gruppo
Fiat Pietro De Biasi e del segretario generale nazionale Fim Marco Bentivogli,
con l’obiettivo di dimostrare gli effetti positivi e l’impatto che tale sistema
potrebbe avere nella contrattazione sindacale di secondo livello.