Il BIM sostiene i musei di montagna

Saranno ben 36 le
realtà museali
della montagna friulana e pordenonese che
beneficeranno per l’anno in corso dei 287 mila euro di
contributi stanziati dal Consorzio BIM
– Bacino imbrifero del
Tagliamento.

Dalla più piccola
realtà alla struttura più consolidata – commenta il presidente
del Bim, Domenico Romano
(nella foto)per noi è fondamentale
riconoscere l’impegno ed i sacrifici di chi continua a valorizzare
cultura, tradizioni, storia, natura, offrendo ai visitatori del
territorio esperienze e conoscenze uniche. Si tratta di musei
che
il più delle volte non potrebbero reggere sulle proprie gambe ed
allora ancora una volta abbiamo cercato di dare il nostro contributo
rispettano il ruolo strategico che il nostro consorzio riveste in
favore dello sviluppo socio-economico della montagna”.

Due le consuete fasce di
stanziamento. Nella prima, che prevede un contributo di 15 mila euro
ad istituzione, sono rientrati 11 realtà museali (dal Museo
Archeologico di Zuglio a quello Geologico di Ampezzo, dalla Casa
delle Farfalle di Bordano al Tiere Motus di Venzone solo per citarne
alcuni); nella seconda, con un contributo pari a 3 mila euro,
figurano invece altre 24 istituzioni tra Musei e Centri Etnografici
come il Museo dell’Arrotino di Resia o quello dell’Orologeria di
Pesariis, il Museo Paleontologico di Preone od ancora l’esposizione
della civiltà contadina di Lauco.

In virtù poi dello
stretto rapporto di collaborazione in essere da lungo tempo con il
Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo, fra i più
importanti musei etnografici a livello europeo, il Bim ha deliberato
di concedere alla Fondazione Museo Carnico “Michele Gortani” di
Tolmezzo 50 mila euro.