Studenti del Congo Brazzaville a Gemona

Attivare
un piano di formazione e aggiornamento per studenti e docenti del Congo
Brazzaville nei settori dell’educazione
fisica e dello sport avvalendosi del know-how e dell’esperienza
nazionale e internazionale maturati dall’Università di Udine con i corsi
di studio in Scienze motorie e Scienza dello sport. È l’obiettivo
dell’accordo firmato a Udine dal rettore dell’ateneo
friulano, Alberto Felice De Toni, e dal ministro dello sport e dell’educazione fisica del paese africano,
Léon-Alfred Opinbat. Al centro della partnership la cittadella
dello sport dell’Università di Udine a Gemona del Friuli, che sarà meta
privilegiata di studenti e ricercatori del Paese africano.

 

La convenzione prevede, infatti,
a
partire dall’anno accademico 2015-2016, la frequenza al corso di laurea
in Scienze motorie di Gemona del Friuli, di quattro studenti congolesi,
selezionati e finanziati dal governo di Brazzaville.
La partnership prevede inoltre ulteriori sviluppi con scambi di docenti
e progetti di ricerca comuni, sempre nei settori dell’educazione fisica
e dello sport.

 

Questo
nuovo accordo di cooperazione accademica internazionale dell’Università
di Udine si inquadra anche nella localizzazione dei Giochi
panafricani che si terranno quest’anno nella capitale del paese
africano, Brazzaville, fondata nell’ 800 dall’esploratore di origini
friulane Pietro Savorgnan di Brazzà. Si spiega anche così il
tradizionale legame tra la Repubblica del Congo, il Friuli e la
sua università, che ha già ricevuto visite ministeriali congolesi nel
2010 e 2012.

 

«Questa intesa vale doppio – ha detto
Alberto Felice De Toni – perché il Congo Brazzaville è un paese
chiave a livello internazionale in quanto organizzatore dei Giochi
panafricani 2015 e perché si inserisce nel solco dello storico rapporto
che ha con il Friuli nato dalla tradizione eroica
legata a Pietro Savorgnan di Brazzà». Inoltre, ha aggiunto il rettore,
«l’accordo apre altre prospettive di collaborazione, oltre all’ambito
delle scienze motorie, anche in quelli dell’agraria, della
vitivinicoltura e dell’enologia, delle tecnologie alimentari,
dell’ingegneria e delle altre tecnologie, in primis quella
informatica».

 

«La firma dell’intesa – ha sottolineato
Léon-Alfred Opinbat – rappresenta un punto cardine del
rafforzamento delle relazioni tra Congo e Italia, e in particolare tra
Congo e Friuli Venezia Giulia grazie e tramite la figura di Pietro
Savorgnan di Brazzà». Si tratta di un accordo «molto importante
– ha spiegato il ministro – perché dà la possibilità ai giovani
congolesi di contribuire alla loro formazione venendo all’Università di
Udine per studiare scienze motorie e altre scienze. E naturalmente – ha
aggiunto – anche il Congo è disponibile a ospitare
studenti e docenti dell’ateneo friulano nell’ambito della mobilità tra i
due Paesi».

 

Alla firma dell’accordo erano anche presenti
Giorgio Alberti e Alfredo Soldati, delegati dell’ateneo per la mobilità internazionale e per le attività sportive;
Bruno Grassi e Stefano Lazzer, coordinatore e responsabile Erasmus dei corsi di laurea in Scienze motorie e di laurea magistrale in Scienza dello sport;
Christian Cancian dell’Ente Friuli nel mondo; l’architetto Roberto Pirzio Biroli e
Sonia Bosero, responsabile dell’ufficio mobilità e relazioni internazionali dell’area servizi agli studenti.