Dal M5S la richiesta di referendum senza quorum in Alto Friuli

«Anche in Alto Friuli si
deve potenziare la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa
pubblica e alla vita politica. Si tratta di una condizione necessaria per
raggiungere la massima trasparenza e il buon governo da parte
delle amministrazioni comunali. Per questo vanno introdotti nell’ordinamento
dei Comuni referendum propositivi, consultivi, confermativi, deliberativi e
abrogativi senza quorum
». La proposta è contenuta nella medesima mozione
presentata nei giorni scorsi dai portavoce del MoVimento 5 Stelle di Gemona
del Friuli, Osoppo e Tolmezzo
.

«I referendum vanno
utilizzati – spiegano i portavoce del MoVimento 5 Stelle – per
deliberare l’abrogazione totale o parziale di norme regolamentari e/o revocare
atti amministrativi a contenuto generale e devono necessariamente essere senza
quorum, ovvero senza una soglia minima percentuale di votanti che renda
valida la consultazione, il cosiddetto quorum zero
. Per raggiungere questo
obiettivo è necessario che i sindaci e le giunte comunali interessate adeguino
gli statuti e i regolamenti
che disciplinano i referendum comunali. Se
questo non bastasse, bisognerà introdurre nuovi regolamenti comunali in
grado di disciplinare i referendum propositivi, consultivi, confermativi,
abrogativi e deliberativi senza quorum, di cui peraltro abbiamo già pronte le
linee guida».

«È importante poi che i referendum comunali si
tengano in coincidenza con altre tornate elettorali o referendarie,
raggruppandoli in un unico giorno evitando così inutili sprechi di risorse
pubbliche. Così come bisognerà rendere possibile il voto postale
inviando a tutti i cittadini le schede per il voto e una busta per la
rispedizione riportando nel modo più chiaro ed oggettivo possibile le ragioni
che hanno indetto le consultazioni, ciò permetterebbe non solo una maggiore
partecipazione ma darebbe la possibilità di informarsi e decidere in maniera
adeguata».