Bene il turismo montano FVG nel primo trimestre

"I primi tre mesi del 2015 fanno registrare, rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, un +4,5 per cento di arrivi (+11.369) e un
9,2 per cento di presenze (+59.000 in valore assoluto); di queste, +6,4
per cento di presenze nazionali e ben il 13,7 per cento di stranieri. Un
dato così positivo non veniva registrato da molto tempo e di fatto si
inverte un trend in calo dal 2012".

Dunque, come ha illustrato oggi a Udine il vicepresidente della Regione
Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio
Bolzonello, gennaio-marzo di quest’anno parlano di un turismo "con un
segno importante, anche in doppia cifra in regione, con il segmento
montagna, il mare d’inverno, le città, che non può che far ben sperare
per l’entrante stagione estiva".

L’ambito montano, nel suo complesso, registra un +9,6 per cento di
presenze (237.097 rispetto a 216.268), dato aggregato del +6,9 per cento
di italiani e un +12,7 per cento di stranieri. All’interno di questi
numeri, balza in evidenza il +18,7 del Tarvisiano/Sella Nevea/Passo
Pramollo, con un interessante recupero sulla stagione precedente
caratterizzata da una situazione meteo molto difficile, con copiose
nevicate che si sono concentrate in tanti fine settimana.

Bene poi il trend di crescita negli hotel di Sella Nevea, ha
commentato Bolzonello, frutto dell’intensa promozione dedicata a questo
polo sciistico puntando sulla sua caratura agonistica. La Carnia
riscontra un +8 per cento netto (+5,2 mercato italiano, +11,2 gli
stranieri), grazie alla qualità di offerta dell’Albergo Diffuso e anche
al rinnovo dell’offerta di servizi proposti sia a Sauris che ad Arta
Terme.

Forse l’unico dato in negativo è invece quello relativo al Piancavallo
(-3,8 complessivo: -7,4 presenza italiana, -0,6 presenza stranieri). Per
il vicepresidente Bolzonello, che ha illustrato i dati assieme ai
direttori di TurismoFVG e Promotur, Michele Bregant e Marco Tullio
Petrangelo, il calo ha una doppia lettura: mentre le strutture
alberghiere che si sono rinnovate hanno un segno positivo a due cifre,
quelle al palo sono in difficoltà e trascinano in campo negativo
l’intero settore.

Spuntano numeri di tutto riguardo anche il macro ambito dei capoluoghi
provinciali, con un generale +6,4 per cento, che tiene conto di un +6,1
delle presenza dei turisti italiani e di un +7 per cento dei turisti extra
Italia. Trieste e Udine hanno saputo interpretare al meglio il prodotto
City Break proposto da TurismoFVG, ha affermato il vicepresidente della
Regione, con un +11,2 per cento relativo a Trieste (+13,8 gli italiani)
e un +3 per cento a Udine, mentre Gorizia registra un +11,2 per cento,
frutto anche delle attività economiche legate alla cantieristica.

È causa, invece, del decremento del business legato a
Electrolux e Distretto del Mobile – "ma è un calo in rallentamento",
conferma Bolzonello – il -1,8 per cento dell’ambito pordenonese, con un
-1,7 di italiani e un -2,1 per cento di stranieri. Infine, il comparto
mare, che attesta un incremento del 18,8 per cento nei primi tre mesi
2015: addirittura un +35,4 per cento di presenza straniera e il 6,5 per
cento in più per gli italiani.

Lignano e Laguna di Marano hanno accolto un +40,2 per cento di
stranieri (austriaci e tedeschi soprattutto), mentre gli italiani,
certamente meno propensi a farsi abbagliare dalle spiagge invernali, si
attestano attorno ad un punto percentuale negativo. Infine, Grado,
Aquileia e Palmanova, che si presentano in questo inizio 2015 con la
miglior performance degli ultimi quattro anni: +25 per cento, con un +30,8 per cento dettato dalla presenza straniera.

Per quanto concerne gli skipass acquistati nei poli turistici montani, i
cosiddetti Primi Ingressi (cioè il primo passaggio al primo tornello
per l’accesso all’impianto di risalita) confermano i dati delle presenze
turistiche e raggiungono un +4,75 per cento rispetto alla precedente
stagione dello sci.

"Dati ancora più significativi se ogni tanto potessimo contare su una
stagione normale", ha commentato l’assessore Bolzonello, ricordando un
Natale 2014 senza neve che ha fatto segnare un -34,1 per cento, poi
tramutatosi in un positivo 16,68 per cento tra gennaio e marzo.

Molto bene, in questo contesto, il totale degli skipass venduti a Sella
Nevea (+27,69 per cento) e a Tarvisio (+12,17 per cento), praticamente
stabili i dati di Piancavallo e Zoncolan.