Onore da restituire ai “Fucilati di Cercivento”

La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha
chiesto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "il suo
intervento affinché possa essere formalmente restituito l’onore alla
memoria dei quattro alpini fucilati".

La presidente, che auspica "una sua prossima e attesa visita in Friuli
Venezia Giulia", intende ottenere dal Capo dello Stato la riabilitazione
dei quattro giovani alpini friulani, Basilio Matiz e Gaetano Silvio
Ortis di Paluzza, Giovanni Battista Coradazzi di Forni di Sopra e Angelo
Primo Massaro di Maniago, che nel luglio del 1916 vennero fucilati a
Cercivento, dopo che pochi giorni prima la loro compagnia si rifiutò di
portare l’ennesimo assalto alla cima Est della Creta di Collinetta.

Come ricorda Serracchiani a Mattarella, ottanta alpini furono accusati
del reato di rivolta e, a seguito di un sommario processo, quattro di
loro vennero passati per le armi "da mano amica". Si tratta, ha scritto
la presidente, di un episodio che, sebbene poco conosciuto dal grande
pubblico è entrato nella coscienza delle popolazioni locali e
rappresenta una ferita ancora aperta lasciata in eredità da quella che
giustamente è stata definita "inutile strage".

La presidente Serracchiani, nella lettera indirizzata al Presidente
Mattarella, ricorda infine che già in anni passati si era tentato di
ottenere la riabilitazione dei quattro soldati friulani, ad esempio con
la richiesta di revisione del processo da parte della Commissione
Giustizia della Camera dei Deputati, e che oggi è in atto un’iniziativa
da parte del Messaggero Veneto, che sta riscuotendo una vasta adesione
popolare: "un appello" che è stato fatto proprio da due ordini del
giorno approvati all’unanimità dal Consiglio regionale e dal Consiglio
provinciale di Udine.