Studio di Fattibilità sulla messa in sicurezza della SS 52bis

Si è tenuto oggi presso la sede della Regione a Tolmezzo un incontro tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Mariagrazia Santoro, i Sindaci di Tolmezzo, Arta Terme, Zuglio, Sutrio, Cercivento, Paluzza, Kötschach-Mauthen, il Land Carinzia e l’ANAS per l’avvio dello Studio di Fattibilità sulla messa in sicurezza della ss 52-bis da Tolmezzo fino al passo di Monte Croce Carnico.

L’incontro è avvenuto a seguito della disponibilità dell’ANAS di farsi carico dello Studio di Fattibilità per la parte italiana, come richiesto ed ottenuto dal Presidente ANAS Ciucci dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. Per la parte austriaca lo studio sarà effettuato dal gestore della rete stradale, il Land Carinzia.

Nel corso dell’incontro si è definita la necessità di inquadrare tutte le possibilità di intervento per risolvere i punti neri sull’attuale viabilità, o valutare se siano necessari nuovi interventi viari per risolvere gli attuali problemi.

"Con questo incontro inizia un percorso di lavoro congiunto tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia con la preziosa collaborazione dell’ANAS – commenta l’assessore Santoro – per risolvere diverse problematiche relative alla sicurezza di quest’asse viario, che non è solo importante per il collegamento transfrontaliero, ma anche per la rilevanza turistica ed economica dell’intera vallata e di Tolmezzo".

"La priorità espressa da tutti i sindaci è quello di consentire un traffico di tipo turistico e commerciale regionale in sicurezza sia d’estate che d’inverno – prosegue l’assessore Santoro -, evitando comunque i traffici pesanti".

L’ANAS nel corso dell’incontro ha chiesto alle amministrazioni comunali di trasmetterle tutte le progettazioni elaborate su questa strada al fine di individuare alcune possibili soluzioni.

"Lo studio dovrà partire – conclude l’assessore Santoro – dall’ipotesi più sostenibile della riqualificazione dell’esistente, offrendo comunque sia alla Regione Friuli Venezia Giulia che al Land Carinzia tutti i possibili scenari d’intervento con i relativi costi".