Serracchiani: “A Tarvisio solo poche decine di immigrati”
"Il numero di richiedenti asilo che si è ipotizzato possa essere
ospitato a Tarvisio è nell’ordine delle decine, la presenza di queste
persone non si correla a un rischio per la sicurezza e comunque è stato
previsto un rafforzamento della presenza della Polizia di Stato".
Lo ha reso noto la presidente della Regione Friuli venezia Giulia
Debora Serracchiani in una lettera inviata oggi al governatore della
Carinzia Peter Kaiser il quale, nei giorni scorsi, aveva espresso il
desiderio di "ricevere informazioni dettagliate" in merito alla
possibile istituzione di un centro di accoglienza per richiedenti asilo
presso la caserma La Marmora di Tarvisio.
Ricordando che la Regione FVG non ha competenze dirette in tema di
immigrazione, che invece spettano allo Stato Italiano e in particolare
al Ministero dell’Interno, ma che in ogni caso "si è resa disponibile
per un’attività di coordinamento e supporto", Serracchiani ha quindi
rassicurato il governatore Kaiser.
Questi, in una sua lettera del 23 gennaio scorso, aveva manifestato il
timore che questo progetto potesse comportare "la collocazione di 150
rifugiati politici, e in caso di un ulteriore ampliamento delle
strutture della caserma la capacità ricettiva potrebbe arrivare fino a
1.500 persone". Una eventualità che per il governatore carinziano
potrebbe "portare ad un aumento dei passaggi illegali della frontiera e a
una situazione aggravata in merito alla corretta applicazione dei
regolamenti europei vigenti".
"Voglio assicurarTi che il Friuli Venezia Giulia ha grande attenzione
per la sicurezza dei suoi cittadini, così come per quella delle vicine
regioni amiche", ha garantito la presidente Serracchiani, smentendo
dunque i numeri paventati dal governatore Kaiser ed evidenziando che
comunque "i flussi dei migranti, siano essi compresi dalle normative
europee siano essi clandestini, non si muovono in un solo senso e che
questo problema ha giustamente una dimensione europea".
Rimarcando che la situazione di Tarvisio è stata esaminata nell’ambito
di un Piano di gestione dell’emergenza elaborato con il Commissario di
Governo e con il Prefetto di Udine, di cui è stato informato anche il
sindaco Carlantoni, la presidente del Friuli Vezia Giulia ha espresso
l’auspicio che anche in tema di immigrazione le due Regioni possano
utilmente dialogare e collaborare.