Lotta alle dipendenze, Provincia in prima linea in Alto Friuli
“La
morte di un giovane uomo a Tolmezzo causata – secondo le prime ipotesi –
da un mix di sostanze stupefacenti e alcoliche,
rappresenta un nuovo campanello d’allarme dopo le operazioni
investigative che, la scorsa primavera, avevano portato alla luce
attività di spaccio di droga con coinvolti minori dell’Alto Friuli.
La Provincia di Udine che, a seguito di quei fatti ha dato
avvio a incontri con il Comune di Tolmezzo, l’Azienda sanitaria, le
Forze di Polizia e le scuole per sviluppare azioni di sensibilizzazione
finalizzate a contrastare l’abuso di droghe, prosegue nel suo impegno
mettendo in calendario per il mese di febbraio un incontro aperto alle
famiglie”. Ad annunciare l’imminente iniziativa, è l’assessore
provinciale alle politiche sociali Elisa Battaglia.
“Si tratterà di un incontro realizzato in sinergia con il dipartimento
per le dipendenze dell’Ass 3 e in particolare con il direttore Gianni
Canzian. L’iniziativa intende trasmettere ai genitori un prezioso
bagaglio di conoscenze dei meccanismi, mentali e
ambientali, che possono spingere i ragazzi al consumo di sostanze
dannose e a comportamenti alla lunga distruttivi. Argomento centrale
della conferenza sarà, infatti, il rapporto fra l’uomo e le dipendenze,
sia da sostanze (droghe illegali, alcol, tabacco)
sia da comportamenti (a esempio il gioco d’azzardo)”. L’obiettivo sarà
quello di far capire che le dipendenze sono una componente “normale”
della nostra mente che poco o tanto coinvolge tutti e che va conosciuta e
compresa per poterla gestire nel mondo più
efficace. La corretta conoscenza di questi meccanismi potrebbe aiutare i
genitori ad avere un approccio meno emotivo e più efficace per
affrontare queste situazioni.
Alla
prima serata informativa ne seguiranno ulteriori dedicate, invece, ad
affrontare più nello specifico, i problemi
collegati all’abuso di alcol. Al riguardo, verranno coinvolte anche le
principali associazioni di volontariato e di aiuto mutuo aiuto che
forniscono un supporto alle persone con disturbi e problemi alcol
correlati ma anche ai loro familiari.