Accordo fra Parco delle Prealpi Giulie e ERSA

Nei
giorni scorsi il Parco naturale delle Prealpi Giulie e l’Agenzia
regionale per lo sviluppo rurale – ERSA hanno firmato un accordo
quadro di collaborazione a favore delle piccole produzioni locali dei
territori dell’area protetta.

L’intesa
è volta a sviluppare attività di sperimentazione,
ricerca e assistenza tecnica, oltre che la realizzazione di progetti
comuni, su specie erbacee ed arboree di interesse per le comunità
locali.

Primo
obiettivo è sostenere e valorizzare i prodotti del Paniere del
Parco ovvero Aglio di Resia, Brovedâr di Moggio Udinese,
Fagiolo Fiorina di Lusevera e Zucca a Venzone, senza peraltro
escludere la possibilità di dare spazio ad altre colture. Tali
prodotti hanno infatti dimostrato nel corso degli ultimi anni di
avere un indiscusso appeal per i consumatori ma hanno anche
evidenziato una sempre maggior necessità di approfondimento
legata alle tecniche agronomiche ed a quelle gestionali più in
generale.

L’accordo
sottoscritto prevede anche la condivisione e lo scambio di
informazioni e documentazione e la realizzazione congiunta di eventi
di promozione dei progetti realizzati con diffusione dei risultati.

Il
rapporto di collaborazione si attuerà mediante singole azioni
progettuali finalizzate a stimolare la realizzazione di una filiera
in grado di ridurre i costi aziendali, fare massa critica sul mercato
e favorire un marketing territoriale a beneficio delle realtà
coinvolte.

Già
prima della formalizzazione dell’accordo la collaborazione fra
Parco ed ERSA era stata avviata dando concreti risultati, in
particolare nell’ambito dell’attività di registrazione del
Fagiolo Fiorina di Lusevera e dello Stak nell’elenco dei prodotti
tradizionali agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali.

All’atto
della firma il Presidente del Parco, Andrea Beltrame, ha voluto
sottolineare come “questo accordo si inserisce in una serie di
relazioni che l’area protetta ha voluto stabilire con Enti ed
Istituzioni al fine di fornire concrete risposte al territorio in
materia di conservazione della biodiversità e sviluppo
sostenibile. In particolare la collaborazione con ERSA fa ben sperare
per rispondere ad una serie di istanze che emergono da chi nell’area
continua a praticare l’attività agricola. Costituisce
inoltre un ulteriore tassello nella costruzione dell’indispensabile
definizione di una rete fra Amministrazioni pubbliche e realtà
private, in grado di fare tesoro delle esperienze maturate in questi
anni
”.

Il
direttore dell’ERSA Paolo Stefanelli ha invece evidenziato come
l’ente che presiede promuova in varie forme l’attività
agricola in aree protette quale strumento essenziale per la gestione
e cura del territorio e lo sviluppo dell’economia locale.

Già
nei prossimi giorni è previsto un incontro fra le due parti
per entrare nel dettaglio delle prime azioni comuni da intraprendere.