Cisl Alto Friuli, si potenzia la rete dei servizi

Potenziamento
degli sportelli
dedicati all’assistenza fiscale, alle
successioni, al servizio per le colf e badanti ed al Sicet – il
Sindacato degli inquilini, da San Daniele del Friuli a Tarcento, da
Tolmezzo a Gemona del Friuli a Tarvisio. La Cisl Alto Friuli ed il
suo CAF
continuano il loro impegno in favore degli iscritti e non
solo. Forte anche dell’incremento e del riscontro ottenuto
nell’ultima campagna fiscale che ha portato ad un aumento
complessivo di pratiche gestite, con un +4 % per quanto riguarda i
730.

Il
dato è emerso durante la riunione
dell’Esecutivo della Cisl Alto Friuli tenutasi a Gemona del Friuli,
alla presenza del Segretario Generale regionale, Giovanni Fania;
di Franco Colautti, Segretario Generale del Comprensorio Alto
Friuli e del Presidente della Società regionale di servizi
della Cisl, Giulio Arbanassi.

Nel
mertito delle vicende più squisitamente sindacali, il
Segretario regionale Fania, illustrando lo stato delle trattative sia
con il governo nazionale che regionale, ha spiegato che la
strategia che la Cisl sta mettendo in campo è volta ad
ottenere gli opportuni cambiamenti ai provvedimenti che il Governo
sta varando in questi giorni : Jobs act e Legge di stabilità.

Per
questo – continua Fania – come affermato anche dalla Segretaria
nazionale Annamaria Furlan
, oggi la CISL ritiene utile proseguire
su questa strada, perchè ci sono ancora tante cose da
cambiare
e per farlo c’è bisogno di un’azione svolta
con continuità, sia in termini di mobilitazione che di
interlocuzione con le forze politiche locali e nazionali”.

Colautti
ha voluto esprimere la massima solidarietà della Cisl Alto
Friuli ai lavoratori ed alle lavoratrici della CoopCa
, la
cooperativa carnica di consumo, coinvolta in una grave crisi che
interessa 650 persone, senza dimenticare le migliaia di soci che alla
stessa hanno affidato i loro risparmi. “Come sindacato, attraverso
la categoria della Fisascat – ha dichiarato Colautti – siamo
parte attiva nel percorso intrapreso dalla Regione per arrivare ad
una risoluzione concordata della vicenda con l’obbiettivo di dare
continuità all’attività della cooperativa, sia
nell’interesse dei lavoratori che dei soci, ma anche per
salvaguardare lo spirito cooperativistico gravemente messo in
discussione dalle crisi che lo stanno interessando.”.

Infine
è stato approvato un Ordine del giorno che, condividendo il
processo di riorganizzazione avviato da tempo dalla Cisl
, ne
sollecita la conclusione in tempi rapidi e chiede di destinare
alla “prima linea” tutte le risorse, umane e materiali,
disponibili e necessarie per continuare a garantire il presidio e
presenza nei luoghi di lavoro e nel territorio.