De Marchi”: “Il Friuli e la sua gente mi danno la carica”

“Il Friuli e la sua
gente mi danno la carica e mi stimolano a dare il massimo anche quando
corro lontano da questa terra”: lo ha detto il ciclista friulano
Alessandro De Marchi alla conviviale promossa dall’associazione italiana
per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) di Udine e dal
Comune di Moggio Udinese, in collaborazione con l’associazione don
Gilberto Pressacco e il Comitato Friul Tomorrow 2018, svoltasi ieri
sera a Moggio Udinese. De Marchi ha anche detto di “essere disponibile a
fare tutto quanto posso per l’AIDO e la donazione di organi in termini
di promozione e sensibilizzazione”, dichiarazione alla quale gli ha
fatto prontamente eco il patron delle tappe friulane del Giro d’Italia
di ciclismo, Enzo Cainero, che ha sottolineato come “quella dell’AIDO è
certamente una giusta e buona causa cui aderisco anch’io ben
volentieri”. Cainero ha, quindi, promesso “di fare tutto quanto in suo
potere per portare il Giro anche a Moggio Udinese, ma nel 2016 la tappa
friulana, con tutta probabilità, si correrà nelle Valli del Natisone con
possibile arrivo a Cividale del Friuli”.

Dichiarazioni
tutte favorevoli alla donazione di organi e al contrasto ai tumori sono
giunte, poi, dal prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo (“fate
bene a realizzare questi momenti”), dai  curatori dell’evento, Daniele
Damele, Flavio Pressacco e Giorgio Filaferro, sindaco di Moggio Udinese,
ma anche dagli altri presenti: i sindaci di Gemona del Friuli Urbani,
di Venzone Di Bernardo (e il suo vice Valent), di Dogna Sonego, di
Chiusaforte Fuccaro, di Montenars Sandruvi, il vice-sindaco di Pontebba
Buzzi, le assessore di Resia Beltrame e Chinese, e ancora Amoruso,
Andrian, Asquini, Bressan, Di Lenardo, Lucci, Medves (dell’associazione
Vallimpiadi), Rainis, e molti altri.