La Carnia si prepara all’evento “Il filo dei sapori”

La valorizzazione e
la promozione del settore agricolo e agroalimentare della Carnia
vedrà un risvolto concreto attraverso la prima edizione
dell’evento “Il filo dei Sapori”, programmato a Tolmezzo dal 22
al 26 ottobre 2014.

La manifestazione,
promossa e coordinata dalla locale Comunità montana, vede
coinvolti il Comune di Tolmezzo, l’E.R.S.A. (Agenzia Regionale di
Sviluppo Agricolo), la Nuova Pro loco di Tolmezzo, l’I.S.I.S.
Jacopo Linussio di Tolmezzo (Servizi per l’enogastronomia e
l’Ospitalità Alberghiera), la Federazione Provinciale
Coltivatori Diretti – Ufficio Zona di Tolmezzo -, la Condotta Slow
Food Gianni Cosetti-Carnia e Tarvisiano, la Confcommercio e Carnia
Welcome, oltre a numerose realtà produttive locali: più
di 30 aziende del settore agro-alimentare hanno, infatti, già
dato la propria adesione.

In un recente
incontro organizzativo promosso dalla Comunità montana con i
vari soggetti interessati, è stato condiviso dai presenti che
l’elemento caratterizzante e distintivo della manifestazione è
quello di far conoscere e presentare il settore agricolo ed
agroalimentare della Carnia nel suo insieme, per sensibilizzare e
informare l’opinione pubblica e la politica sull’importanza della
salvaguardia, recupero e valorizzazione della biodiversità
locale. Per questo è già previsto nei prossimi giorni
un incontro con i ristoratori e gli agriturismi della zona.

L’idea della
Comunità Montana di realizzare un evento esclusivo di
valorizzazione del settore agroalimentare – chiarisce il Commissario
Straordinario dell’Ente comprensoriale, Lino Not – nasce da una
intensa attività progettuale, svolta in collaborazione con
l’ERSA (presente all’ultimo incontro con il direttore Paolo
Stefanelli) e con altri Enti sul territorio, e grazie al lavoro di
coordinamento ed organizzazione delle numerose aziende che già
partecipano con successo ad avvenimenti di importanza regionale
(Friuli Doc, Sapori di frontiera, etc.). In particolare – prosegue
Not – l’idea nasce da alcune considerazioni: innanzitutto, che
l’area montana è un contenitore di biodiversità e di
eccellenza di produzioni agroalimentari, significativamente
importante nel panorama regionale; inoltre, che l’area montana
vanta una straordinaria tradizione gastronomica, che attrae sempre
più il consumatore-turista nei confronti delle produzioni
tipiche di montagna.”

Ma oltre a questo,
l’evento vuole mettere al centro dell’intervento l’uomo, e
quindi il produttore, in particolare i giovani imprenditori che hanno
ripreso ad interessarsi allo sviluppo di iniziative imprenditoriali
nel settore agroalimentare: è un’occasione per fare la
conoscenza diretta delle aziende, persone che vivono e lavorano
pensando a sviluppare imprenditoria in un settore difficile ma di
buone opportunità di crescita e di sviluppo, dall’azienda
agricola fino alla ristorazione; è anche un’opportunità
per far incontrare il mondo della scuola con le realtà
produttive, elemento decisivo per pensare che le nuove generazioni
trovino nuova linfa per alimentare un importante settore per il
territorio montano.

Si
pensa in modo sempre più concreto – conclude il Commissario
Not – a rafforzare e valorizzare i segmenti produttivi legati alla
filiera agricola e agroalimentare; è un settore strategico,
che merita maggior attenzione in quanto potrebbe fare veramente da
traino all’economia del nostro territorio e trova buone prospettive
di sviluppo anche nel contesto della prossima programmazione
europea”.