Abbinamento mele-miele a Tolmezzo

Archiviata con successo di pubblico e soddisfazione di
espositori ed esercenti, la Festa della Mela di Tolmezzo inizia già a pensare
al futuro, con una nuova partnership
agroalimentare che si costruirà nel prossimo triennio, ossia l’abbinamento
mele-miele
.

 

Quasi un gioco di parole sul quale però nella giornata di
domenica si sono gettate le basi concrete per la costruzione di un percorso di valorizzazione tipicizzata e
transfrontaliera delle produzioni di miele della montagna
. L’idea è venuta
al presidente della Nuova Pro Loco Tolmezzo Roberto Zamolo che nel ruolo di
vice-presidente del Consorzio tra le Pro Loco della Carnia e supportato dal
sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo e Laura Zanella di Amaro ha incominciato a
tessere i rapporti con tutti i vari produttori locali, coinvolgendo
direttamente anche il Consorzio tra gli apicoltori della Provincia di Udine
nella figura del presidente dott. Giorgio Della Vedova.

 

Domenica, ospiti del
Dolce Amaro Caffè , il dott. Massimiliano Zacchigna
ha presentato
magistralmente agli intervenuti, supportato dalla proiezione di immagini “cos’è
il miele, come si sceglie, si conserva e le corrette modalità di consumo”. La
presentazione è terminata con la degustazione di alcuni mieli prodotti in
montagna, messi gentilmente a disposizione da un apicoltore professionista del
luogo e infine si è provveduto alla prima presentazione del progetto, alla presenza del sindaco del capoluogo
carnico Francesco Brollo che ha applaudito all’iniziativa
ed ha invitato i
promotori ad andare avanti.

 

“L’obiettivo di fondo
– ha illustrato Zamolo – è quello di arrivare alla esaltazione della Apis
Mellifera Carnica,
la specie di ape originaria della regione storica della
Carniola, collocata tra il Friuli, la Carinzia, la Stiria, la Croazia e
l’Istria, “l’ape senza confini” che rende particolarmente speciale le tipologie
di miele prodotto in queste terre. E
così abbiamo pensato di lavorare ad un disciplinare di produzione del “miele di
montagna” in cui cercheremo di coinvolgere sia il Veneto che il Trentino ma
anche in chiave transfrontaliera Carinzia e Slovenia
. Una volta ottenuto
questo, vogliamo arrivare all’istituzione di una mostra-esposizione annuale di
queste produzioni, da inserire all’interno della Festa della Mela quale
appuntamento fisso di scambio di esperienze e professionalità; vetrina
commerciale per gli apicoltori ma anche presidio di sensibilità ambientale
visto che – ricorda ancora Zamolo – l’ape è universalmente riconosciuta come
“sentinella” dell’ambiente”.