Il LAB di Gemona compie 52 anni

È “Progetto Italia” il motto con cui si presenta
quest’anno la 52ª edizione del Laboratorio internazionale
della comunicazione in programma a Gemona dal 23 luglio al 14 agosto,
il corso estivo per studiosi di italianistica unico nel suo genere e
incardinato in Friuli Venezia Giulia dal 1980 in accordo tra
l’università Cattolica di Milano e l’Università di
Udine che, concordemente, lo sponsorizzano. La sostengono la Regione
Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine e il Comune di Gemona.
Ad alzare il sipario sull’edizione 2014, il taglio del
nastro e la prolusione del rettore dell’Università di
Udine, Alberto Felice De Toni
, che il 23 luglio alle ore
19
alla Casa dello studente di Gemona svilupperà il
“Progetto Italia” secondo le parole chiave che il Lab ha
individuato quest’anno: Made in Italy, food, innovazione, impresa,
tecnologie sociali, social media, turismo e sport”.
“Fin da subito il Lab si incarica di rendere concreto il tema
prescelto, dando contenuti affinché gli ospiti diventino anche
naturali ambasciatori del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia nei
loro Paesi”, afferma il direttore del Lab, Emanuela
DeMarchi,
evidenziando per altro la continuità della
riflessione che questo evento sta portando avanti da alcuni anni.
“Nel 2011 il tema del futuro del Paese è stato affrontato
con la Comunità di Sant’Egidio ponendo l’accento sulle
parole chiave della solidarietà, della coesione e della
cooperazione internazionale – ricorda DeMarchi -; nel 2012 se ne è
parlato attraverso la moda e con Ottavio Missoni; nel 2013, le
prospettive dell’Italia sono state lette e analizzate attraverso un
altro settore strategico del made in Italy, quello enogastronomico,
con l’apporto di una personalità come quella di Carlo
Petrini”.
Quest’anno, gli 83 di giovani studiosi tra cui 6 discendenti di
emigranti friulani, provenienti da 35 paesi (dal Venezuela alla Cina,
dal Camerun all’Australia) di quattro continenti
, insieme al
pubblico che interverrà nei tanti appuntamenti aperti alla
comunità, avranno modo di condividere e celebrare una nuova
idea di Paese, che guarda alla forza di valori e delle eccellenze
italiane legandole insieme: made in Italy, turismo, social media,
arte, cultura, ambiente ed enogastronomia.
A coronare idealmente questo itinerario, il Premio Gamajun
international Award – Premio Bruno De Marchi, che il 28 luglio
sarà conferito all’étoile all’Opéra
Garnier di Parigi Eleonora Abbagnato (ore 17.30 e 20.15 Teatro
sociale-Gemona).
Un stella che, con Roberto Bolle, rappresenta la
danza italiana nel mondo. “Con lei il Lab intende premiare
l’eccellenza italiana nel mondo, l’espressione di un vertice
raggiunto per talento, grazia, tenacia, sacrificio”, afferma il
direttore del Lab, Emanuela De Marchi. A renderle “un omaggio
danzato” quel giorno gli studenti del liceo coereutico Uccellis di
Udine, segno di un ponte lanciato dal Lab tra giovani già sul
palcoscenico della vita e chi si prepara per arrivarci e dei legami
che il Laboratorio intesse ogni anno con il territorio che lo ospita.
I partecipanti al Laboratorio sono giovani stranieri studiosi,
artisti, professionisti nel campo della comunicazione letteraria,
cinematografica, teatrale, giornalistica e delle arti figurative.
Sono buoni praticanti della lingua italiana e si mostrano interessati
ad aggiornarsi sulla realtà italiana contemporanea (lingua,
letteratura, storia, arte, scienze, sociologia, politica, musica,
teatro, cinema, costume, design e architettura).
Molti partecipanti al Lab delle scorse edizioni si distinguono oggi
in ruoli-chiave – nei rispettivi paesi – nella diffusione della
cultura italiana nelle università, negli istituti italiani di
cultura, nei media. Altri sono artisti, altri ancora hanno un ruolo
nelle istituzioni pubbliche o nelle aziende che hanno relazioni
economiche con l’Italia.
Nei 23 giorni che gli studiosi trascorrono insieme a Gemona, le 5
ore accademiche quotidiana
(2 ore di lingua al giorno divise in 5
livelli di competenza e 3 ore di aggiornamento culturale divise in 2
livelli di competenza) sono integrate nel pomeriggio da 3 ore di
workshop creativi (Botteghe di giornalismo e radio; musica;
teatro; videotelevisione; movimento e improvvisazione; street-art) e
da un calendario di eventi di spiccata rilevanza culturale aperti al
territorio.
Quest’anno, tra gli altri, spiccano la lezione-concerto di Eugenio
Finardi (5 agosto)
; l’incontro con il poeta e scrittore
Pierluigi Cappello (7 agosto); le dirette da Gemona su
Radio Capital
(dal 4 agosto) di “Lateral”, con la
conduzione di Luca Bottura; i convegni internazionali legati
rispettivamente ai temi dell’Expo 2015 (1° agosto)
e alle nuove forme di turismo possibile (8 agosto). E ancora,
incontro con il giornalista Gabriele Del Grande (25 luglio)
sui temi dell’immigrazione e con l’attrice Rita Pelusio (9
agosto)
.

GLI
EVENTI

Contraddistinguono il
cartellone due convegni internazionali, incontri con i più
importanti scrittori, poeti, cineasti ed eventi spettacolari che
sviluppano, concretizzano e danno testimonianza del tema annuale
posto al centro
del Lab. Nel 2014: “Progetto Italia”,
da declinarsi attraverso alcune parole chiave: made in Italy; food;
innovazione; impresa e tecnologie sociali; social media; sport;
turismo.

  • È
    annunciato l’incontro del presidente della Regione, Debora
    Serracchiani, con il Lab. Data da definirsi.

23 luglio
Inaugurazione e prolusione del rettore dell’Università di
Udine, Alberto Felice De Toni su: “Made in Italy, food,
innovazione, impresa, tecnologie sociali, social media, turismo e
sporto”. Casa dello studente, Gemona, ore 19.

25 luglio
Incontro con il giornalista Gabriele Del Grande “Io sto con
la sposa. Migrazioni, viaggi, frontiere”. Casa dello studente,
Gemona, ore 18.45

28 luglio
Premio Gamajun International Award – Premio Bruno DeMarchi alla
ballerina Eleonora Abbagnato. Ore 17.30 incontro con l’étoile
alla Casa dello studente; ore 20.15 cerimonia di premiazione al
Teatro sociale, Gemona. Alla premiazione, omaggio danzante del Liceo
Coreutico Uccellis di Udine.

1 agosto
Convegno internazionale di studio: Enogastronomia, food e
paesaggio. Verso Expo 2015.
In collaborazione con Unisg di
Pollenzo, Fondazione Slow Food e il Museo delle Acque di Gemona. Casa
dello studente, Gemona, ore 10.

5 agosto
Lezione-concerto di e con Eugenio Finardi. Casa dello studente
e Piazza Simonetti, Gemona, ore 21.30. FIBRILLANTE,
il nuovo album uscito a gennaio “è dedicato a mia Madre e
alla gemonese Giuliana Pellegrini, che ha pubblicato svariati libri
di racconti e poesie in lingua friulana. Era la Presidentessa
onoraria della Finardi Gang e una vera amica che mi dava preziosi
consigli. Ma il mio legame con il Friuli è molto più
antico: essendo mia madre ipovedente, alla nascita di mia sorella
entrò nella nostra famiglia, e ne fa ancora parte, Luisa
Lepagier, una signorina di Palmanova (splendida città-fortezza)
che divenne per noi una seconda madre e che ci ha cresciuti anche
nella cultura friulana". Eugenio Finardi

6 agosto – “E
un tempo tornerà la pace”, lettura scenica tratta dal libro
illustrato di Ugo Pierri su testi di Arthur Schnitzler (Italo Svevo).

7 agosto
Incontro con il poeta e scrittore Pierluigi Cappello con
“Questa libertà”, reading dell’omonimo romanzo edito da
Rizzoli. Loggia del Municipio, Gemona, ore 21.

8 agosto
Convegno internazionale di studi su “Labturism-Destinazione
Gemona, nuove forme di turismo per il Paese Italia e il Friuli
Venezia Giulia
”. Sala Consiliare, Gemona, ore 9.30.

9 agosto Rita
Pelusio
incontra il Lab con la performance teatrale: “Eva,
diario di una costola”. Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Gemona,
ore 21.30.

Dal 4 agosto tutte le
mattine trasmissione radiofonica “Lateral” per Radio Capital in
diretta da Gemona. Conduce Luca Bottura, che al Lab è stato
già due volte per spiegare agli studenti il linguaggio della
satira in Italia e per far capire meglio il Paese.

IL PREMIO
GAMAJUN-STORIA E MOTIVAZIONE 2014

Il Lab ha fondato nel 1990 un premio internazionale per la
comunicazione, il Gamajun International Award, nel 1990.

Nelle edizioni precedenti, il premio è stato assegnato,
nell’ordine e ogni anno dal 1990 a

Alida
Valli, István Szöts, card. Agostino Casaroli, Romano
Prodi, Lina Sastri, Souleymane Cissé, Renzo Arbore, Mario
Luzi, Fabrizio De André, Tahar Ben Jelloun, Mario Monicelli,
Derrick De Kerckhove, Antonino Caponnetto, Francesco Tullio Altan,
Khalida Toumi Messaudi, Noa, Arturo Paoli, Sergio Zavoli, Carlo
Rubbia, Oscar Pistorius, la Comunità di Sant’Egidio, Ottavio
Missoni e Carlo Petrini (2013).

Quest’anno è attribuito a Eleonora Abbagnato, étoile
dell’Operà di Parigi,
la prima italiana ad aver
raggiunto tale posizione, e con Roberto Bolle ambasciatrice della
danza italiana nel mondo. “Con lei – sottolinea Emanuela
DeMarchi, direttore del Lab – si intende premiare l’eccellenza
italiana nel mondo, l’espressione di un vertice raggiunto per
talento, grazia, tenacia e sacrificio”.

LAB
E FRIULI VENEZIA GIULIA: LEGAME SEMPRE PIU’ STRETTO


Nato a Roma nel 1963 per iniziativa dell’Università
cattolica di Milano, il Laboratorio internazionale della
comunicazione è arrivato in Friuli Venezia Giulia nel 1980: un
approdo per il quale ha avuto un ruolo importante la posizione
geopolitica della regione, un crocevia di lingue, culture e storie
che avrebbe potuto dare un assaggio assai importante del mosaico
italiano agli ospiti provenienti da tutto il mondo. Come spesso
accade, però, nella scelta del Lab ebbe un ruolo significativo
anche l’amicizia e la stima tra il fondatore del Laboratorio, il
professor Bruno DeMarchi e l’allora rettore dell’Università
di Udine, il professor Franco Frilli. Le sedi sono state negli anni
Trieste, Gorizia, Tolmezzo, Cividale, Udine e da oltre vent’anni
Gemona.

Un legame ideale e di relazioni, quello tra il Lab e il
Friuli Venezia Giulia, che da allora ha trovato conferma con il
sostegno delle istituzioni, a partire da Regione, Provincia di Udine
e Comune di Gemona, e ogni anno si alimenta di nuova linfa.

Ormai di casa a Gemona dove arriva puntuale ogni estate
dal 1989, il Lab ha conosciuto le case di quella cittadina dove parte
dei giovani hanno trovato ospitalità; ha trovato sempre motivo
e occasione per intrecciare la sua attività e il calendario
degli appuntamenti con personaggi, fatti, realtà ed enti del
territorio.

Limitandosi alla storia recentissima, il Lab ha
immaginato il “Progetto Italia” coinvolgendo appieno il Friuli
Venezia Giulia. Lo ha fatto conferendo ad Ottavio Missoni il premio
Gamajun per raccontare della grandezza italiana espressa attraverso
la moda; ha intessuto legami l’anno scorso con lo Slow Food Fvg e i
produttori delle eccellenze enogastronomiche friulgiuliane esplorando
le opportunità legate a questo settore per riscrivere pagine
italiane di successo (e ha premiato Carlo Petrini); ha istaurato
alleanze strategiche con il Friuli Venezia Giulia in questo 2014 per
delineare un futuro dell’Italia a tutto tondo.


Sei degli 83 giovani studiosi di linguistica sono discendenti di
emigranti friulani (Argentina, Canada e Australia) e la loro
partecipazione è frutto della collaborazione intrapresa con
l’Ente Friuli nel Mondo. “Vogliamo contribuire a rafforzare la
rete dei contatti tra nuove generazioni e Friuli Venezia Giulia,
anche perché i corsisti del Lab diventano ambasciatori della
regione nel mondo”, sottolinea il direttore Emanuela DeMarchi.


Il premio Gamajun all’ètoile Eleonora Abbagnato ha suggerito
il coinvolgimento del liceo coreutico Uccellis di Udine, trovando una
risposta entusiastica. Un’alleanza tra proposte formative per dare
ali ai giovani e, nello specifico, per far risaltare l’unico liceo
coreutico statale a Nordest che tra un anno vivrà l’emozione
dei primi diplomati.


Ospiti del territorio ai convegni internazionali di studio
programmati: ci sarà il Museo delle Acque di Gemona nel
confronto su “Enogastronomia, food e paesaggio. Verso Expo 2015”;
l’Agenzia Turismo Fvg contribuirà a delineare le “Nuove
forme di turismo per Italia e il Fvg”.


Ospite del Lab, a confermare una già rodata amicizia, il poeta
e scrittore Pierluigi Cappello.


Previste visite turistico-culturali a Udine (Casa Cavazzini); al
Monte di Ragogna lungo l’itinerario Centenario I Guerra Mondiale; a
Trieste, Venzone e Tolmezzo.

nella foto Eleonora Abbagnato