TREPPO C.- Convegno sulle energie rinnovabili

Grazie agli impianti a biomasse, idroelettrici, di cogenerazione e fotovoltaici già in funzione o in fase di realizzazione la Comunità montana della Carnia produrrà, per il territorio, 35.248.000 kWh elettrici e 14.800.000 kWh termici ottenendo ricavi dalla vendita di energia per 7milioni di euro. Sono queste alcune delle cifre illustrate in occasione del convegno “La montagna e le fonti rinnovabili per l’autonomia energetica”, organizzato a Treppo Carnico in occasione dell’inaugurazione del primo impianto a biomasse del comprensorio, realizzato dalla Comunità montana in collaborazione con l’amministrazione comunale all’interno del progetto di rilancio della montagna incentrato sulla valorizzazione della risorsa legno in chiave energetica.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Treppo Carnico Luigi Cortolezzis, che ha ricordato come: “Questo evento ha una portata eccezionale per la nostra comunità, che conta poco più di 650 abitanti ed è in grado di garantire ai propri abitanti l’autonomia energetica. Treppo rappresenta, dunque, un esempio a livello regionale e nazionale e dimostra come sia possibile intraprendere positive politiche di sviluppo grazie alla collaborazione fra le istituzioni”. Per il presidente della Comunità montana, Lino Not “Questo è uno degli eventi più importanti della vita dell’ente, che da molti anni porta avanti un percorso di valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, partendo dall’idroelettrico fino ad arrivare alla biomasse e alla cogenerazione, passando anche dall’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto della stazione delle autocorriere di Tolmezzo”.

Intervenuto in teleconferenza, il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Alessandro Ortis ha posto l’attenzione sulle problematiche relative al costo sempre più alto del petrolio evidenziando come politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili, quali quelle della Comunità montana della Carnia e di Treppo Carnico, possono contribuire a rispondere a questa problematica sia nel breve sia nel lungo periodo. “E’ importante – ha aggiunto – valorizzare l’energia pulita guardando anche ai fattori competitivi, con la consapevolezza che questa non può essere l’unica risorsa. Gli elementi di fondo per sviluppare le rinnovabili sono autorizzazioni più veloci, migliori  connessioni e condizioni di accesso e maggiori incentivi”.

L’impianto di Treppo è il primo dei sette in fase di realizzazione in Carnia (fra cui quello di Arta Terme, che sarà il più grande della regione) ad essere completato. Oltre alla centrale a biomasse, che servirà inizialmente 17 utenze producendo 1.069.000 kWh, verrà inaugurato l’impianto idroelettrico costruito sulle rive del Rio Mauran, che avrà una producibilità annua di circa 737 MWh, e la nuova “Piazza della Cooperazione” antistante la Galleria d’Arte moderna.

Illustrando i dati relativi all’attività della Comunità montana nella produzione di energia, Giovanni Langillotti e il progettista Raffaele Picci hanno ricordato come l’ente produca già 23milioni di kWh l’anno grazie agli impianti idroelettrici che diventeranno 32milioni grazie alle nuove centrali. Sul fronte delle biomasse la produzione raggiungerà i 13milioni di kWh termici e 1milione di kWh elettrici;gli impianti di cogenerazione permetteranno di produrre 2 milioni di kWh termici e 1milione e mezzo di kWh elettrici mentre l’impianto fotovoltaico genera già attualmente 23mila kWh.

Al convegno è intervenuto, insieme al presidente nazionale dell’Uncem, Enrico Borghi e al presidente dell’Aper Roberto Longo, l’assessore regionale all’ambiente e lavori pubblici Vanni Lenna che ha evidenziato la volontà della Regione di accompagnare interventi atti a sviluppare tecnologie alternative di produzione energetica. Con la produzione di energia pulita, ha detto, si può garantire, anche in montagna, uno sviluppo ordinato e  anche le piccole realtà montane grazie a una comunità attiva, possono avere certezza di crescita, un alta qualità della vita e buone capacità di reddito. A chiudere l’incontro sono stati il consigliere regionale Enore Picco ed Emilio Gottardo della direzione regionale risorse agricole, naturali, forestali e montagna.