PROVINCIA: Strassoldo, bilancio positivo

Un bilancio più che positivo.

Il presidente della Provincia, Marzio Strassoldo, e l’intera giunta provinciale hanno definito così i primi mesi di lavoro del nuovo esecutivo, raccontati durante la conferenza stampa di fine anno.

Il presidente Strassoldo ha dunque puntato l’attenzione sugli oltre 106 miliardi di investimenti nel 2002 per l’edilizia scolastica e patrimoniale e la viabilità; sul documento ad hoc, tutto provinciale, per attuare la devolution e sulle iniziative per la tutela e la valorizzazione della lingua friulana, come l’istituzione a palazzo Belgrado di un ufficio per il friulano e la altre lingue minoritarie.

“In questi sei mesi – ha spiegato il presidente – ci siamo impegnati pesantemente per recuperare il ruolo dell’amministrazione provinciale non solo nei confronti dei compiti tradizionali verso ambiente e viabilità, ma anche per ammodernare una struttura che sempre più dovrà divenire punto di riferimento per i cittadini, fornendo loro servizi migliori. Abbiamo inoltre impostato un cammino che porterà la Provincia a riacquistare appieno tutta la sua specificità, acquisendo anche maggiori competenze. E non certo per il piacere di avere più poteri, ma perché siamo convinti che la Regione debba occuparsi della grande programmazione lasciando alle Province e ai Comuni tutto ciò che riguarda la gestione dei territori affinché i cittadini possano davvero sentire vicine le amministrazioni, ottenendo servizi efficaci. Un po’ come accade, per fare un esempio banale, nella scuola: le materne e le medie vengono gestite dai Comuni, gli istituti superiori dalle Province e le Università dalle Regioni e dallo Stato”.

A ogni assessore provinciale è andato poi il compito di elencare gli obiettivi raggiunti in questa prima parte del mandato.

L’inaugurazione del ponte di Preone, opera da 3 miliardi; l’inizio lavori della tangenziale Est, 700 giorni di lavori per 14 miliardi e mezzo; il Prusst, programma di riqualificazione urbana e per lo sviluppo sostenibile del territorio di Udine, Tavagnacco, Reana e Tricesimo, pronto per divenire operativo; la viabilità nel Distretto industriale della Sedia e il ponte di Jalmicco sono alcune tra le opere avviate e sulle quali ha puntato l’assessore alla viabilità e alle infrastrutture, Renato Carlantoni.

Lanfranco Sette, assessore alle riforme istituzionali e al turismo, ha invece chiarito i passaggi del documento sulla devolution approvato all’unanimità dal consiglio provinciale. Una decina di protocolli d’intesa tra Provincia e Comuni con forte vocazione turistica; la costituzione delle società d’area per la promozione turistica e le attività concordate d’intesa con le Pro loco della provincia, sono state poi le altre iniziative trattate da Sette e concluse in questi mesi.

Ben trenta proposte per l’inserimento di una clausola che tenga conto delle pari opportunità nella legge elettorale regionale, è il risultato del convegno “Donne e politica” organizzato dall’assessore Irene Revelant che ha poi spiegato il potenziamento del sistema intranet per la comunicazione all’interno dell’ente provinciale e la volontà di utilizzo della firma digitale per migliorare i servizi a cittadini e amministrazioni comunali.

Oltre 54 miliardi di investimenti per la messa in sicurezza di ogni istituto superiore della provincia; 30 miliardi per la realizzazione del nuovo Stringher; l’acquisto e la ristrutturazione del centro studi di Cividale (9 miliardi e mezzo) e la nuova palestra del liceo Stellini (3 miliardi e 300 milioni), sono invece i punti di forza dell’assessore Paride Cargnelutti delegato per il patrimonio edilizio e scolastico, decentramento, pubblica istruzione e rapporti con gli enti locali.

E ancora. L’apertura di un centro per disabili gravi e gravissimi a Udine; la firma del protocollo d’intesa che ha messo in rete ogni punto informagiovani della provincia; 3 miliardi per attività mirate all’inserimento e all’accoglienza degli immigrati e l’istituzione del nuovo ufficio per le lingue minoritarie, sono tra le attività esposte dal competente assessore Fabrizio Cigolot.

Per quanto riguarda l’ambiente, invece, Loreto Mestroni ha ricordato come la politica della Provincia sia concentrata sullo sviluppo di ogni realtà territoriale solo se sostenibile per il territorio. L’assessore all’ambiente ha assicurato poi che il piano provinciale per i rifiuti è in dirittura d’arrivo, mentre sono stati conclusi il piano stralcio per le opere idriche e quello per il ciclo integrato delle acque.

Ma, considerato il commissariamento delle Comunità montane, la Provincia avrà anche un ruolo importante nella definizione dei nuovi organismi che si occuperanno dell’area montana. E Vittorio Caroli, assessore per lo sviluppo della Montagna, ha garantito tutta l’attenzione necessaria alla zona, ricordando il potenziamento avvenuto in questi giorni dell’ufficio della Provincia di Udine a Tolmezzo.

Il sostegno a ogni associazione sportiva e ricreativa e la lotta al bracconaggio sono state le garanzie espresse dall’assessore Sandro Bianco, intenzionato a dar vita anche a un progetto pilota nelle scuole che coniughi sport e solidarietà.

Infine, i trasporti pubblici locali. L’assessore Fabio Marchetti ha spiegato la volontà provinciale di razionalizzare la gestione dei trasporti per offrire servizi migliori agli utenti. Il servizio a chiamata per le corriere, l’attenzione posta verso la sicurezza stradale e i centri intermodali sono poi le altre attività sottolineate dall’assessore.

“Tutte le iniziative esposte oggi e portate avanti in sei mesi – ha concluso Strassoldo – ci consentono di considerare davvero in modo positivo questo periodo di lavoro”.