TOLMEZZO: Caso Burgo. Cuzzi: “Colpiti sempre i più deboli”

Alcuni passi delle dichiarazioni rilasciate a Radio Studio Nord dal sindaco di Tolmezzo, Sergio Cuzzi, sulla vicenda della cartiera Burgo.
“Non sono preoccupato per la mia vicenda personale (l’avviso di garanzia, ndr) bensì per il futuro dell’azienda e dei lavoratori”.
“Sto ricevendo la solidarietà anche di persone a me sconosciute e la cosa non può che farmi piacere. Tutti capiscono che il sindaco di Tolmezzo, io come i miei predecessori, ha sempre cercato di portare avanti il proprio compito, fare in modo cioé che l’azienda possa lavorare, salvaguardando così le maestranze senza naturalmente trascurare i problemi sanitari. C’è e c’è sempre stata la consapevolezza che nessuno a Tolmezzo si è mai ammalato a causa della cartiera. La nostra è una situazione ambientale idilliaca rispetto a centinaia di altri siti industriali italiani che però sembra godano di un trattamento diverso rispetto a noi”.
“Nella mia posizione non posso esprimere pubblicamente ciò che penso su questa disparità. Forse nelle zone più deboli, come la nostra, certe cose si possono fare mentre in altre non sono nemmeno immaginabili. A Servola, ad esempio, è provato che la gente si ammala a causa delle polveri emesse dalla fonderia e nonostante gli sforzi del Comune, l’impianto resta bellamente in funzione, alla faccia di qualsiasi preoccupazione. E non parliamo di Marghera e Monfalcone. Non vorrei che si aprofittasse di una certa nomea di tranquillità delle nostre genti”.
“Ai lavoratori e alle loro famiglie dico che ci impegneremo al massimo per risolvere la situazione. Purtroppo la soluzione non dipende soltanto da noi. Preoccupano i tempi, molto ristretti, ed il fatto che su certe cose non si può tornare indietro. Non voglio comunque essere pessimista, l’importante è tenere i nervi saldi anche se capisco perfettamente l’esasperazione e la preoccupazione di tante famiglie”. (l’intervista completa a “Block Notes Sera” delle 19)