TOLMEZZO: Caso Burgo, botta e risposta Martini-Strassoldo

”Abbiamo notato l’ assenza della provincia di Udine. E questo francamente non ci e’ piaciuto”: e’ stato questo lo sfogo del presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, Antonio Martini, alla manifestazione dei lavoratori della cartiera Burgo di Tolmezzo che ieri hanno scioperato a difesa del posto di lavoro dopo la richiesta di sequestro conservativo degli stabilimenti per inquinamento decisa dalla Procura della Repubblica di Tolmezzo. ”La provincia vuole gestire tutto, dalle strade alle acque al rientro programmato dei figli degli emigrati – ha aggiunto Martini – ma a Tolmezzo, in un giorno fondamentale per i destini della Carnia, non era presente. Peccato”. Il presidente del Consiglio regionale si e’ dichiarato tuttavia ottimista: ”La Magistratura ha concesso un’ ulteriore proroga alla chiusura dello stabilimento – ha detto – e questo e’ cosa buona. Ora aspettiamo con ansia notizie positive da Roma. Preciso pero’ – ha aggiunto Martini – che il Governo ha nominato commissari ‘ad acta’ in altri casi e che un interesse per l’ impianto di depurazione della cartiera era stato manifestato gia’ nel maggio dello scorso anno. Insomma sono fiducioso nel buon esito della vicenda. Altrimenti per la cartiera sarebbe la fine. E per la Carnia un colpo forse mortale”. Alla manifestazione, che si e’ svolta davanti ai cancelli della cartiera, hanno partecipato centinaia di lavoratori, quasi tutti i sindaci dei comuni della Carnia, diversi parroci e molti studenti. Una delegazione sindacale si e’ incontrata con la direzione dello stabilimento. Ci sono stati momenti di tensione quando i Carabinieri del Noe sono entrati a controllare se gli impianti fossero stati messi in sicurezza. La notizia della concessione di 48 ore di proroga al blocco degli stabilimenti ha pero’ portato un po’ di serenita’. ”I lavoratori – ha spiegato Paolo Capello, della Cgil regionale – hanno dimostrato una grande responsabilita’. In tutti c’ e’ la consapevolezza della gravita’ della situazione – ha aggiunto – ma anche la convinzione che si possa uscire da questo pasticcio. Certo il tempo non gioca a favore di nessuno. E’ chiaro che il Governo deve fare in fretta. Se la Burgo perde clienti e fornitori, cioe’ se rimane chiusa per settimane, c’ e’ il rischio concreto di una chiusura con gravi ripercussioni sul territorio”. I sindacati, infine, hanno espresso soddisfazione per la partecipazione alla manifestazione di parroci, amministratori comunali e regionali. ”Per vincere questa battaglia – ha detto ancora Capello – c’ e’ bisogno di unitarieta’ di intenti e di una linea comune delle istituzioni”.
Marzio Strassoldo, presidente della provincia di Udine, non ha digerito le critiche di Martini per l’ assenza dei rappresentanti dell’ ente intermedio alla manifestazione dei lavoratori della Burgo di Tolmezzo, e ha risposto in modo pacato, ma fermo, al suo interlocutore. ”Siamo costantemente in contatto con la regione – ha detto Strassoldo – e seguiamo passo passo l’ evolversi della situazione alla cartiera Burgo. Ieri non eravamo a Tolmezzo solo perche’ avevamo giunta provinciale e successivamente commissione Ambiente. E nelle due riunioni abbiamo affrontato proprio i problemi relativi alla cartiera. L’ assessore alla montagna Caroli, anzi, doveva proprio relazionare sulla vicenda della cartiera Burgo”. Strassoldo, nell’ esprimere solidarieta’ a tutti i lavoratori diretti e indiretti della Burgo, ha anche ricordato che ”in questa vicenda la Provincia si e’ assunta responsabilita’ precise e puntuali. Mi riferisco alla nostra volonta’ di gestire la progettazione e l’ appalto del nuovo depuratore industriale della cartiera che dovra’ risolvere alla radice il problema”. ”E’ ovvia in questa fase – ha poi proseguito Strassoldo – la nostra preoccupazione di fronte al rischio di chiusura dell’ impianto che avrebbe gravi conseguenze per l’intera Carnia, un territorio che gia’ sconta difficolta’ antiche. Ma confidiamo sia nel lavoro dell’ assessore regionale all’ Ambiente, Paolo Ciani, sia in quello di tutta la Giunta regionale. In questa fase e’ Roma che deve dare delle risposte concrete”. Il presidente della provincia di Udine ha infine ricordato che la Giunta provinciale ha elaborato ieri un documento di solidarieta’ verso i lavoratori e verso l’ intera comunita’ carnica che sara’ portato in discussione al prossimo consiglio provinciale.