SCI FONDO: Una stagione da incorniciare

Era dai tempi del quartetto Fauner, Paruzzi, Piller Cottrer, Giorgio Di Centa che il fondo giovanile del Friuli Venezia Giulia non otteneve risultati così importanti. I successi nei campionati italiani di categoria di Silvia Rupil, Marina Piller e Daniela Piller, le medaglie ottenute da Patrick Di Centa, Ivana Spoljar e Ilenia Casali, le complessive belle prestazioni di altri ragazzi, inducono a ritenere che il futuro del fondo friulano sia decisamente roseo: “Sono molto soddisfatto, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche da quello organizzativo- dice Andrea Di Centa, responsabile regionale- A questo proposito vorrei ringraziare il nostro presidente, Franco Fontana, sempre vicino al nostro movimento”. Quattordici medaglie tricolori (cinque ori, sei argenti, tre bronzi), conquistate da atleti di quattro diversi club (A.Moro, 2002, Camosci, Edelweiss), a dimostrazione che il fondo non è patrimonio di pochi. Importante si è rivelato il ruolo degli allenatori: “Direi fondamentale, perché svolgono anche le mansioni di skiman e preparatori atletici- spiega Di Centa- Il coordinatore è Luciano Bulliano, da dieci anni nel nostro Comitato; assieme a lui collaborano Nicola Selenati, Gianpaolo Rupil e la novità Giancarlo Silverio (nella foto). Rappresentano la testa di ponte degli sci club che vanno per la maggiore (oltre a quelli già citati, c’è il Timaucleulis) ma anche con gli altri, una quindicina, i rapporti sono ottimi. Vorrei citare, in particolare, l’As Monte Coglians che, grazie alla sua struttura organizzativa, ci ha permesso di organizzare molte gare a Piani di Luzza in una stagione caratterizzata dalla carenza di neve”. Il calendario regionale quest’anno ha proposto parecchie novità, dalla gare sprint alle prove con partenza in linea fino alla disputa, nello stesso luogo e giornata, di manifestazioni assolute e giovanili: “Nonostante le difficili condizioni climatiche, abbiamo annullato solo due gare ed una di esse in coincidenza con la tragica scomparsa di Lorenzo Marchiando, che voglio ricordare con grande affetto anche in quest’occasione- dice Di Centa- Significa che la disponibilità dei club è stata totale”. Il bilancio del primo anno dell’era Di Centa è quindi positivo? “Questa era la mia prima esperienza e so che bisogna lavorare ancora molto anche se chi mi ha preceduto ha fatto sicuramente un buon lavoro. Preziosa si è rivelata la collaborazione dei componenti la commissione fondo, che rappresentano tutte le zone della regione. Sono convinto che, in futuro, potremo allargare la base del nostro movimento”. (di Bruno Tavosanis, da Il Friuli)