TOLMEZZO: Grande successo della festa dello sci

Il giorno dopo la “Festa dello sci 2002- Premiando i talenti regionali”, non si può che ribadire la clamorosa riuscita di una manifestazione organizzata per il primo anno dalla Fisi regionale grazie ai contributi ricevuti dal Coni nell’ambito della legge regionale sul talento sportivo e alla collaborazione della Banca Popolare FriulAdria. Il presidente Franco Fontana aveva sognato una partecipazione ampia ma, probabilmente, non si sarebbe mai aspettato una simile “invasione”, tant’è che aveva ritenuto sufficiente la sala della Comunità Montana della Carnia di Tolmezzo. Evidentemente aveva sottovalutato l’entusiasmo del nuovo corso dello sci regionale, trainato dalle imprese olimpiche di Gabriella Paruzzi e Giorgio Di Centa, dai risultati ottenuti da tanti giovani atleti e dall’attesa dell’evento Universiadi Tarvisio 2003. Meglio così, ovviamente. Della cerimonia vanni ricordati alcuni momenti: l’alzabandiera con l’inno di Mameli, fortemente voluto dal generale Zaro e previsto all’inizio di ogni manifestazione o riunione della Fisi, la standing ovation (tutti in piedi ad applaudire) nei confronti di un’imbarazzata Paruzzi, l’emozione dei ventitrè giovani ragazzi premiati dai loro idoli, il ritorno in pubblico di René Cattarinussi, il presidente della Regione Renzo Tondo in jeans e con la cravatta della federazione recuperata all’ultimo momento, il project manager delle Universiadi Enzo Cainero autore dell’intervento più lungo anche se gli argomenti trattati si sono dimostrati di indubbio interesse, il maxibuffet con i tipici prodotti carnici proposto al termine delle premiazioni. Quello di sabato è stato in pratica l’atto conclusivo di una stagione che verrà ricordata a lungo per le grandi emozioni che ha regalato. La premiazione dei ragazzi ha consentito così di applaudire anche i responsabili delle diverse discipline, chiamati a presentare i loro ragazzi: ci riferiamo a Glauco Di Ronco per lo sci alpino, Manuele Ferrari per il biathlon, Andrea Di Centa per il fondo, Riccardo Pinzani per il salto e la combinata nordica. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)