GEMONA: Problema ferrovie, giovedì prossimo un nuovo incontro
Dopo il battesimo del Gruppo di Lavoro tra i primi cittadini del Gemonese, della Bassa e della Pedemontana Occidentale, tenutosi mercoledì a Gemona nella Sala Consiliare di Palazzo Boton, per affrontare i problemi delle varie realtà nei rapporti con le Ferrovie, e vista la volontà di marciare a tappe forzate per la definizione dei primi obiettivi, il Sindaco di Gemona Virgilio Disetti ha invitato i Sindaci dellambito collinare e montano ad una riunione giovedì 24 ottobre a Gemona, proprio per cominciare a riempire di contenuti il documento che dovrà servire come base per aprire dialoghi e trattative con le Ferrovie. I Comuni invitati sono: Artegna, Dogna, Chiusaforte, Magnano in Riviera, Majano, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Osoppo, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarcento e Venzone. Ho invitato alla riunione spiega il Sindaco di Gemona Virgilio Disetti anche il consigliere provinciale Adriano Piuzzi nella sua qualità di Presidente della Commissione Provinciale Trasporti e, naturalmente, sarà presente, per il supporto tecnico necessario, anche il Presidente della Newco. Occorre far presto, infatti, per non correre il rischio di perdere altri tram, o meglio treni in questo caso. Il territorio, infatti, compreso in questi Comuni, nel corso di questi anni ha subito pesanti tagli nel trasporto ferroviario, con soppressioni di treni e chiusure di stazioni, penalizzando fortemente le nostre popolazioni, in modo particolare quelle di aree già emarginate. Non da ultimo la minacciata chiusura della Dogana di Pontebba, che rischia di dare un altro colpo alleconomia della Val Canale Canal del Ferro. E tutto ciò è avvenuto sulla testa della gente e anche delle Amministrazioni Comunali! E non è accettabile, perché comunicazioni e trasporti sono un elemento indispensabile per la sopravvivenza stessa dei piccoli centri di montagna. Lo scopo di questo ulteriore incontro è quello di raccogliere le singole problematiche ferroviarie continua il Sindaco Disetti e presentare alle Ferrovie, e quindi con maggiore forza, proposte generali congiunte e soluzioni realmente percorribili, partendo dal fondato presupposto di un nuovo corretto rapporto tra Pubblica Amministrazione (rappresentata dai Comuni) da una parte e fornitore privato di servizi ferroviari (rappresentato dalla holding FS) dallaltra. E infatti da tempo in atto, nel silenzio generale, una drastica, drammatica a progressiva involuzione nelle nostre zone, con riduzione dei servizi su rotaia (sia passeggeri che merci), inquinamento acustico, soppressione di stazioni, delocalizzazione di impianti, soppressione di attività produttive collaterali con conseguente perdita irreversibile di posti di lavoro. Un danno alleconomia di unintera zona, difficilmente rimediabile! Infatti prosegue Disetti il depauperamento, o peggio, labbandono del sistema rotaia, mentre proprio anche lUnione Europea ripropone e potenzia con forza il sistema ferroviario, è destinato ad arrecare danni irreversibili allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale di unarea già pesantemente colpita, nel corso di questi anni, da crisi e tagli di servizi di ogni tipo. In tale contesto dobbiamo essere consapevoli che le Ferrovie non sono più unAmministrazione dello Stato, bensì una qualsiasi impresa privata s.p.a. E quindi indispensabile cominciare a porsi con un nuovo tipo di rapporto, non di sudditanza dellEnte Pubblico territoriale nei confronti delle Ferrovie, ma di collaborazione paritetica. Anche le Direttive Europee in materia di trasporti, infatti conclude il Sindaco di Gemona Disetti consentono linstaurazione di un nuovo dialogo, reciproco e rispettoso dei ruoli, ancorchè costruttivo, dialogo che deve, appunto, caratterizzare ogni normale rapporto tra una Società Privata di trasporto e lEnte Pubblico.
