TOLMEZZO- I lavoratori occupano la Seima Elettronica

Dalle 6 di questa mattina anche la Seima Elettronica di Tolmezzo, come del resto lo stabilimento De Longhi di Ampezzo, è stata occupata dai lavoratori. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea convocata ieri pomeriggio dai sindacati, presenti quasi tutti i 130 dipendenti, e fa seguito alla decisione dell’azienda di rinviare ulteriormente la consegna dei libri contabili in tribunale, atto indispensabile per arrivare al fallimento. “Vogliamo cercare di dare una svolta decisiva ad una vertenza che non vuole saperne di concludersi- spiega Giampaolo Roccasalva della Cgil- L’azienda sta cercando in ogni maniera di evitare il fallimento, non tanto perché ci sia qualche prospettiva di ripresa ma, con ogni probabilità, solo per motivazioni legate alle attività di uno dei soci”. Quale sarebbe, quindi, il progetto della proprietà? “Entrare nella cosiddetta Legge Marzano, perciò in amministrazione controllata, una possibilità assolutamente remota che ha l’unico risultato di far allungare i tempi- afferma il sindacalista- Noi, invece, vogliamo una soluzione immediata, che può avvenire esclusivamente a fronte di un fallimento. Quest’azienda, infatti, può rinascere solo in seguito alla sua chiusura”. Ci sarebbero, infatti, cordate di imprenditori pronte ad investire e non si vogliono perdere queste opportunità che vengono offerte: “Da tempo dicevano che Seima Elettronica non aveva più alcun tipo di prospettiva- aggiunge Roccasalva- La nuova azienda dovrebbe rinascere a Villa Santina, in uno stabilimento dedicato all’elettronica con lavoratori speciallizzati in questo ramo quali sono quelli, appunto, della Seima Elettronica”. Il presidio nello stabilimento tolmezzino sarà continuo, al fine di salvaguardare i pochi beni aziendali rimasti, evitando così possibili depauperamenti o danneggiamenti.

(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)