AMPEZZO- De Longhi, per la Cgil decisivo ruolo lavoratori

«Quello fatto a Roma è un passo avanti decisivo, che lunedì dovrebbe portare alla firma dell’accordo sulla cassa integrazione». Il segretario generale della Cgil Alto Friuli Alessandro Forabosco esprime così la soddisfazione per la svolta positiva apertasi sulla vicenda De Longhi. «Una svolta – prosegue Forabosco – che è il frutto della lotta dei lavoratori e del sindacato, ma che premia anche il lavoro della Giunta regionale, in particolare degli assessori all’Industria e al Lavoro, e delle forze politiche che si sono impegnate per una positiva soluzione della vertenza».
La firma dell’accordo sulla cassa integrazione darà 12 mesi di respiro e un minimo di tranquillità ai lavoratori interessati. «Ma non cancella – ammonisce il segretario della Cgil Alto Friuli – i problemi di fondo della montagna friulana: l’indebolimento del tessuto industriale, la tendenza alla fuga dell’imprese verso i paesi a basso costo del lavoro, le grandi sfide della formazione e del ricollocamento dei lavoratori in esubero». L’analisi di Forabosco va quindi oltre al caso specifico della De Longhi e tiene conto dei tanti, troppi punti di crisi aperti in Alto Friuli: «Mentre la vicenda De Longhi sembra avviata a una soluzione meno traumatica per i lavorator, restiamo profondamente delusi per l’evolversi della crisi del cartificio Ermolli. Liquidatore e banche tardano a dare risposte, con il rischio che la situazione precipiti e vadano bruciate centinaia di posti di lavoro».