CARNIA- Incontro per capire come diventare “Perla delle Alpi”

La costellazione delle Perle delle Alpi avrà come incubatrice la Carnia, dove si riuniranno il 13 e 14 ottobre gli esperti internazionali del progetto Alps Mobility II – Alpine Pearls, per definire i criteri necessari ad una località alpina per potersi fregiare di tale, importante titolo, un “marchio” nel segno del rispetto ambientale e dello sviluppo ecompatibile.

Individuare, tra le molte località dell’arco alpino, quelle che, rispondendo a criteri predefiniti, possono fregiarsi del titolo di Perle delle Alpi: è questo infatti uno degli obiettivi di Alps Mobility II – Alpine Pearls, programma europeo per lo sviluppo nelle aree montane di una mobilità “dolce” (ovvero con mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente, non inquinanti, alternativa ai mezzi privati). Questo importante progetto, che ha visto fin dal suo nascere l’AIAT della Carnia fra i protagonisti, rientra nel programma comunitario Intereg III B, continuazione di Alps Mobility I, nato alla fine degli Anni ’90 grazie ai finanziamenti europei del programma Spazio alpino e conclusosi con successo nel 2000.

I partner del progetto – l’Alta Savoia e la Savoia in Francia, l’Engadina e Jungfrau in Svizzera, la Valle d’Aosta, la Provincia di Belluno, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Regione Friuli Venezia Giulia con la Carnia, l’Austria con la regione del Pongau e la Germania con il Berchtesgadenland – hanno incaricato un gruppo di esperti di stilare il catalogo dei criteri ai quali le località dovranno rispondere per essere considerate vere Perle delle Alpi e, quindi, di redigere i codici di comportamento per poter mantenere tale rango o per poter aspirare ad assumerlo. Le prime Perle saranno definite dal prossimo Steering Commitee, la riunione dei partner del progetto, in programma a fine ottobre in Valle d’Aosta.

Qualche anticipazione: oltre a rientrare nel progetto di mobilità alternativa ( e quindi essere raggiungibili con la mobilità “dolce”), le aspiranti Perle Alpine dovranno innanzitutto essere inserite in una natura incontaminata ed essere rispettose delle regole per la tutela ambientale. Questi i requisiti base, a cui si aggiungeranno quelli che verranno definiti durante la due-giorni di lavoro in Carnia. Soltanto se ottempererenno al Decalogo fissato dagli esperti le località potranno vedersi riconosciuto il titolo di Perle, spendibile all’interno delle politiche di marketing che saranno coordinate a livello transnazionale.

Ad ospitare i lavori sarà Sauris, che aveva già ospitato nel 1999 uno degli incontri semestrali del progetto Alps Mobility I. Il programma prevede l’arrivo degli esperti internazionali di Alps Mobility II (Stephan Brückl responsabile WP3, Sebastian Mettler Austria, Jöri Schwärzel Klingenstein Svizzera, Pierre Moreau Francia, Prof. Bausch e Micheal Tyrkas Germania, Elena Landi, Nicola Moretti, Giorgio Paris Italia, Eva Burian Management del progetto, Veronika Holzer Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente Austria) alle ore 17.00 del 13 ottobre all’Infopoint di Tolmezzo – AIAT della Carnia. Da qui saranno accompagnati con un pullman della flotta Alps Mobility a Sauris (dove il 14 si svolgeranno i lavori, nella sala consiliare del Comune), una cornice che non poteva essere migliore per definire le caratteristiche delle località che formeranno la costellazione delle Perle della Alpi.