UDINESE- Spalletti: “A Bologna vittoria meritata”

Luciano Spalletti: “Penso sia una vittoria meritata, anche se non abbiamo creato tantissime situazioni da gol”. Carlo Mazzone: “Se non avessimo perso sarebbe stato il risultato più giusto”. Bologna-Udinese l’hanno vista diversamente i due tecnici, entrambi alle prese con situazioni complicate. Ne stanno uscendo i bianconeri: “Questa è stata una vittoria importante – ha spiegato il centrocampista dell’Udinese Mauri – soprattutto per la classifica”. Sta invece scricchiolando la posizione del Bologna: “Adesso la classifica comincia ad essere a rischio – ha ammesso Mazzone – ci sono dei pericoli”. Abbasta scuro in volto, ha ricordato la situazione:”Siamo una squadra in emergenza – ha detto il tecnico rossoblù – perché ci mancano alcuni giocatori. Siamo una squadra raccogliticcia nei ruoli e nei reparti e dobbiamo inventarci i moduli”. Non bastasse, il Bologna continua a calciare malaccio i rigori (terzo errore stagionale, secondo in campionato):”Locatelli era il rigorista designato, abbiamo provato anche ieri e stamattina. Ma che ci volete fare – ha aggiunto rispondendo a una domanda – non abbiamo lo specialista dei rigori, né dei corner, né delle punizioni”. Per questo,all’inizio della conferenza stampa aveva tirato in ballo Beppe Signori, l’ex bomber rossoblù ora in Grecia che, nei giorni scorsi, pareva potesse tornare sotto le Due Torri: “Beppe Signori non verrà – ha tagliato corto Mazzone – ma voglio dire che sarebbe stato un giocatore di grande importanza. E lo dico anche per fargli giustizia, perché alcune volte anche la critica l’ha trattato male”. L’ultima tegola è l’infortunio di Torrisi, uscito per uno stiramento all’adduttore destro:potrebbe stare fermo per tre settimane. Può sorridere invece Spalletti: “Siamo stati bravi a gestire il pallone, cercando di giocare la palla bassa”. Una bella mano, nel pilotarla, l’ha data, al solito, Pizarro: “Lui e¿ un giocatore fondamentale – ha spiegato l’allenatore – che dà qualità, rapidità e tecnica alla squadra”. La vittoria però non cambierà i piani: “In ritiro ci andremo lo stesso, perché il presidente l’ha voluto, ma ci ha concesso di farlo internamente (senza andarsene lontano, ndr)”. I successi potrebbe riportare pensieri di gloria: “Macché – li ha respinti Spalletti – pensare a traguardi alti ci ha condizionati”. In peggio, finora.