RAVEO- Cava gesso, contrario anche l’assessore Marsilio

La cava Charzò è stata al centro dei colloqui che l’Assessore Marsilio ha avuto con il Sindaco e la Giunta Comunale di Raveo.
Il sindaco Ariis ha manifestato all’Assessore la preoccupazione per la mancata archiviazione del progetto che prevede la realizzazione di una cava nonostante la forte opposizione dell’Amministrazione Comunale e della stragrande maggioranza della popolazione locale.
“ Quando da più parti e con voce unanime- ha detto il Sindaco- si continua a ribadire come quel tipo di attività sia in palese contrasto con le direttrici del modello di sviluppo che la comunità locale intende perseguire, la questione resta ancora aperta in attesa che gli Enti competenti in materia esprimano le loro valutazioni. Da parte nostra confidiamo in una serie di pareri negativi che dovrebbero chiudere l’argomento in maniera definitiva e , nel frattempo, proseguiamo l’attività di vigilanza e l’opera di sensibilizzazione .”
Marsilio ha ricordato che già in precedenza aveva avuto modo di prendere posizione sull’argomento, quando aveva invitato gli amministratori a desistere dal realizzare in Montagna attività i cui oneri sono di gran lunga superiori alle ricadute economiche ed occupazionali.
Il riferimento esplicito era rivolto alle attività estrattive, che sollevano problematiche ambientali, sovraccaricano la viabilità ordinaria, già di per sé precaria, e non producono indotto in quanto hanno insediato altrove le filiere produttive.
Per poter realizzare sul territorio un’attività di tipo estrattivo devono essere soddisfatte alcune condizioni essenziali, in mancanza delle quali vengono a cadere i presupposti di fattibilità dell’intervento. Esse riguardano la compatibilità della tipologia dell’insediamento con il progetto di sviluppo dell’area , il grado di appetibilità del prodotto e la sua conformità con l’immagine e le scelte strategiche complessive, la localizzazione nella zona di tutto il ciclo di lavorazione del materiale estratto, dalla trasformazione alla produzione.
In alcuni casi, sempre che si riesca a sviluppare la giusta progettualità, un insediamento di quel tipo può anche risultare un valore aggiunto nell’ambito del sistema economico complessivo di quella zona, ma, nel caso specifico della cava di gesso di Raveo, tutte le condizioni predette vengono disattese, per cui non ci possono essere esitazioni al riguardo, considerato anche il notevole impatto ambientale dell’opera.
Nel proseguo dell’incontro Ariis ha chiesto l’interessamento dell’Assessore per la messa in sicurezza del territorio, che riguarda la rifondazione e la ripulitura degli argini del torrente Chiarzò e la sistemazione viaria in zona Luvieis e in borgo Pani , e per il completamento della zona artigianale. In conclusione il Sindaco ha ringraziato l’Amministrazione Regionale, ed in particolare il Vicepresidente Gianfranco Moretton per la particolare attenzione dimostrata in varie occasioni nei confronti delle problematiche di Raveo.