MONTAGNA- Malghe e malgari protagonisti con Ulderica Da Pozzo

Un mondo sospeso tra la nostalgia di una
tradizione plurisecolare che va scomparendo e la tenace volontà
di continuarla e rinnovarla, per dare una speranza alla civiltà e
all’economia della montagna friulana. È questa l’immagine che
emerge dal volume “Malghe e malgari”, frutto di un lavoro di
documentazione, con la sistematica raccolta di foto e interviste,
condotto dal 2000 al 2004 dalla fotografa di Ravascletto (Udine)
Ulderica Da Pozzo.

Il libro, patrocinato dalla direzione centrale Risorse agricole
naturali forestali e montagna della Regione Friuli Venezia Giulia
e pubblicato da Forum, la casa editrice collegata all’Università
di Udine, è stato presentato oggi a Trieste dall’assessore Enzo
Marsilio nella biblioteca del Consiglio regionale, presente
l’autrice, fotografa che vanta una lunga attività di rilievo
nazionale e internazionale. Alla presentazione sono intervenuti
anche i consiglieri regionali Patrizia Della Pietra e Renzo
Petris, entrambi rappresentanti dell’area montana della regione.

Attraverso le splendide fotografie a colori e in bianco e nero di
Ulderica Da Pozzo, le interviste raccolte tra i malgari, i saggi
di studiosi di diverse discipline dell’Università di Udine (Furio
Bianco, Cristina Cescutti, Giorgio Ferigo, Gian Paolo Gri, Mauro
Pascolini e Lucia Piani), il volume racconta l’attività
dell’alpeggio, del pascolo stagionale del bestiame nelle malghe
di alta montagna e delle connesse attività casearie.

“Malghe e malgari” è stato presentato assieme a un filmato in
“DVD” realizzato dal Centro produzioni televisive della Regione
Friuli Venezia Giulia, nel quale Ulderica Da Pozzo, ripercorrendo
a piedi gli itinerari e i paesaggi proposti nel libro, spiega
come è nata la sua ricerca e restituisce le emozioni che ha
provato nel realizzarla.

“Quella dei malgari – ha detto l’assessore Enzo Marsilio – è non
solo un’attività economica tradizionale che si tramanda da
secoli, ma anche cultura, attaccamento alla propria terra, voglia
di rimanere e fiducia in una rinascita della nostra montagna”.

“Questa attività – ha aggiunto – sta vivendo oggi un momento
difficile. Sono tuttavia convinto che, con una diversa
impostazione, la malga possa diventare un punto di riferimento
per l’economia e in particolare per lo sviluppo turistico della
montagna friulana”.

Il libro sarà anche presentato, ha annunciato l’assessore, in una
manifestazione pubblica alla quale saranno invitati tutti i
malgari coinvolti nel progetto di ricerca di Ulderica Da Pozzo,
per attirare l’attenzione sui problemi delle malghe ma anche come
momento di riflessione sul loro futuro.