MONTAGNA- Regione approva bando finanziamenti commercio

Finanziamenti pari a 974mila 770euro per dare sostegno alle imprese del commercio dell’alta montagna, attraverso la creazione e l’ammodernamento dei pubblici esercizi. A stanziarli è la Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il bando, recentemente approvato, pubblicato all’interno del Bollettino ufficiale della Regione dello scorso 2 marzo. A beneficiare dei finanziamenti saranno le Pmi commerciali e di servizi nel settore del commercio che esercitino in via esclusiva l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, presenti nella zona C del territorio montano, con particolare attenzione ai progetti che prevedono la partecipazione di donne e giovani.
L’iniziativa, che rientra nell’azione 4.2.3, Docup Obiettivo 2 2000-2006, intende, infatti, mantenere sul territorio l’offerta delle attività di pubblico esercizio attraverso contributi “de minimis” in conto capitale per la realizzazione di investimenti finalizzati alla creazione, all’ammodernamento e alla riqualificazione degli immobili e all’acquisto di nuove attrezzature.
“I termini per la presentazione delle domande per accedere alla graduatoria – indica il direttore di Agemont, Pier Antonio Varutti – scadranno 60 giorni dopo la pubblicazione all’interno del Bur e, fino ad allora, tutte le informazioni relative ai contenuti del bando e alla relativa documentazione saranno disponibili presso gli sportelli informativi Sprint nelle due sedi di Agemont, ad Amaro e a Maniago, oltre che presso gli sportelli Infopointsprint presenti sul territorio montano. Riteniamo, infatti, di primaria importanza informare in modo capillare le realtà del territorio sulle diverse opportunità di finanziamento, per facilitare la presentazione del maggior numero di progetti con l’obiettivo di mantenere in vita anche le piccole realtà commerciali dell’area montana più marginale”.
Potranno accedere al bando, i titolari o i legali rappresentanti di piccole o medie imprese commerciali, o i soggetti privati, singoli o associati, che intendono avviare un’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. I progetti, una volta approvati, potranno beneficiare di aiuti in conto capitale nella misura del 50% della spesa ritenuta ammissibile.